PALERMO – I capigruppo dell’opposizione all’Assemblea regionale siciliana, Toto Cordaro (Cantiere popolare) Francesco Scoma (PDL), Roberto Di Mauro (PDS), Santi Formica (Lista Musumeci), Bernardette Grasso (Grande Sud) e Mimmo Fazio (Gruppo Misto) incontreranno domattina il Commissario dello Stato Carmelo Aronica “per discutere – spiega Cordaro – i profili di incostituzionalità e illegittimità della norma sulla abolizione delle Province, approvata in un contesto di demagogia e di populismo, che ha ignorato l’assetto di questi enti e, tra l’altro, le questioni relative al futuro dei dipendenti, alle competenze delle Province e al loro ruolo di governo territoriale di area vasta, ma anche le proposte di riforma avanzate e che si ispirano alla riduzione dei costi e alla razionalizzazione delle risorse umane e finanziarie. Esprimeremo al Commissario dello Stato la nostra preoccupazione per la scarsa sensibilita’ istituzionale manifestata dal governo e dal governatore, accogliendo pertanto le istanze che provengono dalla Unione regionale delle Province siciliane, che lamenta, a ragion veduta, l’avventurismo di un Presidente della Regione pervaso da una pericolosa furia iconoclasta, in balia come appare sempre piu’ evidente, delle spinte provenienti dal Movimento 5 Stelle, in una gara al rialzo che penalizza le istituzioni”.
“E’ inusitato che i capogruppo parlamentari pressino sul Commissario dello Stato che è organo terzo per ottenere un risultato politico – afferma Alice Anselmo, vice capogruppo dei Democratici riformisti -. Non c’è norma costituzionale nè prassi che preveda la possibilità di interloquire con il Commissario dello Stato, soprattutto nei cinque giorni in cui opera per dare il parere di legittimità costituzionale su una delibera legislativa. Non esprimo altri commenti perché davvero superlui attesa la illogicità e l’imbarazzo che provoca una sortita come quella dei gruppi di opposizione nel tentativo di convincere il prefetto Aronica a bocciare la legge che sopprime le province”.
Anche “il Consiglio della Provincia di Palermo invita il Commissario dello Stato, Prefetto Carmelo Aronica, a valutare la legittimità della legge di riforma delle Province, nonché i riflessi che la stessa può avere per le comunità locali”. L’appello è contenuto in un ordine del giorno che è stato approvato all’unanimità dell’assemblea di Palazzo Comitini. Nel documento si sottolinea, tra l’altro, che “la legge regionale di abolizione delle Province regionali siciliane approvata dall’Ars, nata per attuare nella Regione siciliana una razionalizzazione della spesa pubblica, pone nell’incertezza istituzionale gli Enti di area vasta oggi previsti dalla Costituzione e non affronta seriamente il tema del complessivo assetto degli Enti locali e del riordino dell’Amministrazione regionale e dei suoi Enti e società strumentali”.