Provincia di Palermo, boom FI: gli eletti al consiglio metropolitano

Provincia di Palermo, boom FI e il Pd supera il trio M5s-Avs-Controcorrente

Gli eletti al consiglio metropolitano

PALERMO – Forza Italia fa il pieno di voti, la Dc eguaglia Fratelli d’Italia, flop iniziale per Grande Sicilia mentre a sinistra il Pd supera di poco l’alleanza tra Avs e il M5s. Sono questi i risultati delle elezioni alla Città metropolitana di Palermo dove, a differenza che nei Liberi consorzi, si elegge solo il consiglio metropolitano composto da 18 membri. Dati non ufficiali ma che circolano tra le segreterie dei partiti, alle prese con vincitori e vinti.

L’affluenza

Alle urne si sono recati 1.011 fra sindaci e consiglieri comunali dell’area metropolitana che, in base all’ente locale di appartenenza, hanno avuto un peso differente; un consigliere comunale di Palermo valeva infatti quasi 1098 punti contro i 15 di un amministratore di un comune con meno di tremila abitanti. La commissione elettorale ha quindi dovuto effettuare tutti i calcoli per attribuire i seggi, considerando che uno scranno scatta con più di 5 mila voti ponderati (da non confondere con i voti espressi).

Le liste

La lista più votata è stata quella di Forza Italia con oltre 23mila voti ponderati che valgono 5 seggi, seguita da Fratelli d’Italia che si ferma a 15 mila e la Dc a 13 mila (per entrambe le liste 3 seggi). Seguono il Pd con 13 mila voti ponderati e 3 seggi (anche se il terzo non è ancora certo), l’Alternativa (Avs e M5s) con 12 mila voti e 2 seggi, infine Grande Sicilia (8.700) e Lega (7.200) con una poltrona a testa.

Gli eletti nel centrodestra

In Forza Italia il più votato è Claudio Armetta, consigliere a Carini che ha potuto contare su un fronte che comprende Marcello Caruso, Gaspare Vitrano, Giulio Tantillo e Pitro Alongi. Seguono il sindaco di Balestrate Vito Rizzo, vicino a Marco Intravaia, i consiglieri comunali di Palermo Katia Meli e Pasquale Terrani (vicini all’assessore Edy Tamajo) e Gianluca Inzerillo (in quota Giorgio Mulé).

In casa Fdi entrano in consiglio Francesco Paolo Martorana (consigliere comunale di Ficarazzi), considerato vicino all’assessore regionale Alessandro Aricò, il sindaco di Valledolmo Angelo Conti (area Giuseppe Milazzo) e Vanessa Costantino di Partinico (vicina a Carolina Varchi). Una performance comunque inferiore alle aspettative.

Per la Dc Luciano Marino, sindaco di Lercara Friddi, Flavio Pillitteri di Monreale (area Bonanno) e Giuseppe Tripoli di Santa Flavia (area Pantò-Mineo).

Grande Sicilia elegge solo Dario Chinnici, consigliere comunale di Palermo, mentre per la Lega entra Giovanni Di Giacinto, sindaco di Casteldaccia e primo dei non eletti alle ultime Regionali. Nessun seggio per Noi Moderati.

Il centrosinistra

Nel centrosinistra il Pd vince la competizione interna con l’asse M5s-Avs, anche se il terzo seggio non è ancora certo. Per i dem conquistano con certezza lo scranno il sindaco di Carini Giovì Monteleone (area Cracolici) e Rosario Lapunzina, vicesindaco di Cefalù (vicino a Giuseppe Lupo). Il terzo seggio, se scatterà, andrà a Maurizio Costanza, consigliere di San Giuseppe Jato. Prima dei non eletti sarebbe Angela Genchi, area Orfini. Per l’Alternativa risultano eletti Fabio Giambrone di Avs e Antonino Randazzo del M5s, entrambi consiglieri comunali di Palermo.


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