Povertà sanitaria, protocollo d'intesa tra il Comune e l'Asp Palermo

Povertà sanitaria, protocollo d’intesa tra il Comune e l’Asp Palermo

È destinato a cittadini con basso indicatore Isee e non solo
LA NOTA
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PALERMO – La giunta comunale ha approvato la sottoscrizione di un protocollo d’intesa tra il Comune di Palermo e l’azienda sanitaria provinciale, nell’ambito del programma europeo Pnes-equità nella salute 2021-2027, con un impegno di spesa di circa 2 milioni l’anno fino al 2029 e un focus specifico sull’area di intervento contrastare la povertà sanitaria.

Il programma, promosso dalla Commissione europea e rivolto alle Regioni del Mezzogiorno, mira a colmare le profonde disuguaglianze nell’accesso ai servizi sanitari e socio-sanitari.

In Sicilia, come in altre sei regioni italiane, per avvicinarsi sempre di più ai livelli essenziali di assistenza (Lea) e favorire i percorsi di cura, soprattutto, in presenza di vulnerabilità economiche e sociali. Con questo protocollo, Comune e Asp uniscono le forze per migliorare l’accessibilità e l’efficacia dei servizi sul territorio, intervenendo in maniera capillare là dove i bisogni sono più urgenti per visite specialistiche.

A chi è rivolto il protocollo

Il protocollo sancisce un’importante sinergia tra le parti coinvolte, finalizzata a garantire l’accesso alle cure per i soggetti più vulnerabili. I destinatari dell’iniziativa sono cittadini con basso indicatore ISEE, persone in condizioni di estrema fragilità e povertà, nonché individui, anche di origine extracomunitaria, privi di assistenza da parte del servizio sanitario nazionale.

L’obiettivo è quello di non lasciare indietro nessuno, ponendo al centro l’essere umano e il suo diritto fondamentale alla salute e alle cure. Le azioni previste dal protocollo mirano a promuovere un modello inclusivo e solidale, fondato sul rispetto della dignità e sull’uguaglianza nell’accesso ai servizi essenziali.

Calabrò: “Atto concreto”

“Si tratta di un atto concreto e necessario per garantire visite specialistiche a chi, troppo spesso, resta ai margini del sistema – dice l’assessora alle politiche sociali Mimma Calabrò – Con questo protocollo, frutto anche del lavoro fatto con la IV commissione consiliare, affermiamo che Palermo vuole essere sempre più una città inclusiva, dove nessuno deve rinunciare a curarsi per ragioni economiche o sociali”. 

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