PALERMO – Caos, file interminabili, ore e ore di attesa, gente accalcata in un piccolo locale, talvolta anche all’aperto, sotto il sole, sotto la pioggia, tra moto, carrelli e furgoncini dei postali. Questa la situazione dell’ufficio ritiro inesitate delle Poste Italiane di via don Rocco Rindone a Palermo. Un luogo irraggiungibile anche con i mezzi pubblici e in cui è impossibile trovare parcheggio, perché dislocato in una piccolissima traversa di via Evangelista Di Blasi. A segnalare questi disagi a LiveSicilia è stata un’attenta lettrice, Licia, che ha prontamente documentato con foto quanto vissuto sulla propria pelle.
La consegna della merce di corrispondenza non giunta avviene proprio qui, il personale è insufficiente e ci sono soltanto due sportelli operativi. Qui per la grande affluenza della clientela e per il sovraccarico di cartelle esattoriali, si sono verificati picchi di traffico inverosimili. Gli utenti, oltre a questo, lamentano un altro disservizio: “Ormai i postini – dice una delle persone in coda – non bussano più dietro le case ma lasciano direttamente l’avviso costringendoci a recarci a ritirare la posta”.
Puntuale la replica di Poste Italiane che vuole rassicurare la sua clientela: “Al verificarsi di questi straordinari picchi di traffico e dei volumi di raccomandate che non sono state consegnate al destinatario, l’ufficio di Don Rocco Rindone ha creato grandi disagi agli utenti. Inoltre – aggiunge – il locale, in considerazione del bacino di clientela servito, si è rivelato inadeguato. Per tale motivo – conclude – a fine maggio ricorreremo ai ripari, rivoluzionando il locale con dei lavori di ampliamento e di ristrutturazione. Anche le postazioni aumenteranno (da 2 a 4) e sarà nostra premura comunicare la sede temporanea in cui ci appoggeremo per la consegna delle inesitate”.