Un legame durato una vita, poi l’ombra della malattia e il peso di giorni sempre più difficili da sostenere. Martedì 7 ottobre, in via Saietti a Castelfranco Emilia, quell’equilibrio fragile si è spezzato in modo irreversibile.
Enzo Manzini, 92 anni, ex calzolaio, ha ucciso la moglie Maria Capitati, 88, colpendola alla gola con un coltello, prima di salire al piano superiore e gettarsi nel vuoto. L’allarme è scattato intorno alle 16.30, ma per entrambi non c’era più nulla da fare.
La moglie, affetta da Alzheimer, è stata trovata senza vita sul divano, probabilmente colpita nel sonno. Sul posto sono intervenuti i carabinieri del Nucleo investigativo di Modena con il reparto scientifico che hanno lavorato fino a sera per chiarire i contorni del dramma.
Uccide la moglie e si suicida, la coppia aveva un figlio
Secondo la ricostruzione del “Corriere della Sera”, da due anni i coniugi vivevano in un appartamento al piano terra, più accessibile rispetto alla vecchia casa a tre piani. Una scelta dettata dall’età e dai problemi di salute, ma che – secondo chi li conosceva – avrebbe disorientato la donna, sempre più chiusa in sé stessa e costretta in casa.
Lui, invece, continuava a uscire in bicicletta ed era una presenza familiare per chi lo incrociava in paese.
La coppia aveva un figlio di 63 anni, da sempre vicino ai genitori. Gli amici li ricordano come persone affabili, unite da un affetto profondo e da una routine semplice. L’omicidio-suicidio ha gettato Castelfranco Emilia nello sgomento. Sul luogo della tragedia è arrivato anche il sindaco Giovanni Gargano, che ha espresso il cordoglio dell’amministrazione e della comunità.
Uccide la moglie e si suicida, il post del sindaco
“La nostra comunità è profondamente scossa – ha scritto il primo cittadino su Facebook – Non appena informato, mi sono recato sul posto per rendermi conto personalmente della situazione. Rivolgo un pensiero di cordoglio a nome di tutta la Città alla famiglia, oltre che il massimo supporto, nei limiti di quanto è nostra competenza, alle forze dell’ordine e ai cittadini dell’area coinvolti. Confidiamo nel lavoro dei carabinieri e dell’autorità giudiziaria per fare piena luce su quanto accaduto e dare risposta a ciò che ha mosso questo episodio”.
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