A “Ore 14” in onda su Rai2, nello spazio dedicato all’omicidio di Paolo Taormina, è andato in scena un intervento di Roberta Bruzzone. La nota criminologa e psicologa forense ha riservato parole dure a Gaetano Maranzano, killer reo confesso del 21enne freddato con un colpo alla nuca domenica 12 ottobre a Palermo.
“Questo qui è un balordo, con poche idee molto confuse“, ha sentenziato. Poi l’affondo: “È uno con un quoziente intellettivo che forse quello di uno yogurt scaduto potrebbe avere anche momenti di eccellenza maggiore. È un soggetto pericolosissimo, senza nessun tipo di obiettivo nella vita”.

Roberta Bruzzone: “Maranzano…iconografia del nulla”
Roberta Bruzzone ha fatto anche riferimento alla clip inneggiante a Totò Riina pubblicata dal 28enne Gaetano Maranzano, originario dello Zen, poco prima del suo arresto. “Uno che celebra addirittura se stesso subito dopo un omicidio di questa portata con un video su TikTok…parliamo veramente dell’iconografia del nulla – ha sottolineato – con tutta una serie di persone che gli mettono i like”.
“Io sinceramente andrei a cercare quelli“, ha suggerito la popolare criminologa. “Il like a contenuti così agghiaccianti – ha aggiunto – non è soltanto un’espressione di condivisione ma è l’espressione di una mentalità precisa. Questa gente andrebbe tracciata. Se minori, andrebbero presi e allontanati dalle famiglie di riferimento”.
“L’unica speranza che c’è per questi ragazzi è quella di sottrarli a qualunque contatto con l’albero ormai avvelenato, per non dire marcio, da cui provengono”, ha concluso.
Convalidato il fermo del killer di Paolo Taormina
Nel frattempo, Gaetano Maranzano resta in carcere. La moglie e la figlia del killer sono state trasferite d’urgenza in una comunità segreta e lontana dalla Sicilia per tutelare la bambina. Il killer potrebbe perdere la potestà genitoriale. La piccola è ritratta in una foto social con un ciondolo a forma di pistola.

