PALERMO – Lo avevano sorpreso mentre gesticolava con la mano. Secondo la polizia municipale, era la conferma ai loro sospetti: Francesco Paolo Gennaro, così misero per iscritto nella relazione di servizio, faceva il parcheggiatore abusivo.
Un’accusa che, però, non ha retto davanti al giudice onorario della terza sezione penale, Maria D’Antonio. Il fatto non sussiste.

L’identificazione avvenne nel 2022 in via Alfonso Giordano, nella zona dell’ospedale Civico di Palermo. “Non c’è la prova che sia un parcheggiatore abusivo”, ha sostenuto l’avvocato Luciano Maria Sarpi. Per ottenerla, la prova, i vigili avrebbero dovuto perquisirlo alla ricerca del denaro frutto dell’attività fuorilegge. Avrebbero potuto farlo visto che era già stato sanzionato una volta per lo stesso illecito amministrativo che, alla seconda occasione, diventa reato penale.
Avrebbero pure potuto fermare l’automobilista, cosa che non avvenne. Insomma, ha spiegato il legale, “non basta il solo cenno della mano per identificare un parcheggiatore abusivo”. Ed è arrivata un’assoluzione per Gennaro che ha dei precedenti per contrabbando di sigarette.

