PALERMO – “Con l’approvazione del mio emendamento, e voluto dal nostro gruppo parlamentare, in Commissione Bilancio si chiude una stortura durata oltre vent’anni e si traccia una svolta epocale: finalmente anche i dipendenti regionali assunti dopo il 31 dicembre 2000 potranno chiedere l’anticipo del TFR. Un diritto che finora era riservato solo ai colleghi più anziani, creando una disparità ingiustificabile e lavoratori di serie A e di serie B”. Così Mario Giambona, vicepresidente del gruppo PD all’Ars.
“Questo risultato – prosegue – è una svolta concreta per migliaia di lavoratrici e lavoratori e nasce da un lavoro costante portato avanti insieme ai sindacati. Con questa norma si ripristina equità e si dà una risposta immediata a chi, nei momenti di difficoltà, non ha avuto accesso a uno strumento fondamentale”.
Giambona ricorda inoltre che in Commissione sono stati affrontati anche altri temi decisivi per la modernizzazione del lavoro regionale, tra cui l’introduzione della previdenza complementare. “Nonostante la mancanza di coperture immediate – spiega – la Commissione ha preso un impegno formale a riprendere la misura nella prossima variazione di bilancio. Vigileremo affinché diventi realtà”.
Il vicepresidente dem conclude: “La Regione deve garantire diritti veri e condizioni di lavoro moderne. L’eliminazione della sperequazione sul Tfr è un primo passo, ma continueremo a lavorare per un sistema di welfare all’altezza delle esigenze dei dipendenti regionali e che renda appetibile ai giovani il lavoro nell’amministrazione regionale”.

