Scuola, sbloccati i posti di sostegno: in Sicilia arrivano 331 docenti in deroga

Scuola, sbloccati i posti di sostegno: in Sicilia arrivano 331 docenti in deroga

L'innesto arriva dopo la dura presa di posizione di Flc Cgil
ISTRUZIONE
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PALERMO Si sblocca la complessa vicenda dell’assistenza specialistica nelle scuole siciliane. Dopo la dura presa di posizione della Flc Cgil, il Ministero dell’Istruzione ha autorizzato l’assegnazione di 331 posti di sostegno in deroga, distribuiti tra le varie province dell’isola per rispondere alle necessità degli alunni con disabilità.

Il provvedimento, firmato dal capo dipartimento Carmela Palumbo, arriva in risposta alle sollecitazioni inoltrate a inizio dicembre e colma un vuoto amministrativo che stava penalizzando il diritto all’istruzione di centinaia di studenti.

La distribuzione territoriale vede Catania in testa con 65 nuovi posti, seguita da Palermo con 60 e Trapani con 46. Risorse importanti sono state assegnate anche a Messina, che ottiene 40,5 cattedre, ad Agrigento con 38,5 e a Caltanissetta con 28 unità. Chiudono il quadro Siracusa con 26 posti, Ragusa con 14 ed Enna con 13.

I segretari regionali e provinciali del sindacato, Adriano Rizza e Fabio Cirino, hanno espresso soddisfazione per l’epilogo positivo, sottolineando come la mobilitazione sia stata decisiva per superare l’impasse burocratica causata anche dalla perdurante assenza di un direttore generale titolare presso l’Ufficio scolastico regionale.

Nonostante il via libera ai posti, la Cgil mantiene alta l’attenzione sulla tempistica delle nomine. L’obiettivo ora è accelerare le procedure di convocazione affinché i docenti possano prendere servizio immediatamente, garantendo continuità didattica e sollievo alle famiglie.

Resta però aperta la polemica sui ritardi ministeriali: i vertici sindacali hanno ribadito che sul diritto allo studio non sono ammissibili rallentamenti legati a una firma, sollecitando ancora una volta la nomina definitiva della guida dell’Usr Sicilia per evitare nuove emergenze nel prossimo futuro.


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