“Una replica scomposta e inopportuna. Sia nei toni, neanche tanto velatamente allusivi e sfrontati, quanto nei contenuti”. Lo dichiara in una nota il presidente dell’ottava circoscrizione, Marco Frasca Polara, rispondendo alla replica dell’amministrazione comunale all’articolo pubblicato lo scorso 7 luglio sulla testata Live Sicilia a firma di Sabrina Macaluso, nel quale venivano evidenziate dallo stesso presidente alcune problematiche della postazione anagrafica Libertà.
“Per quanto riguarda i contenuti – sostiene Frasca Polara – è bene precisare che tanto le interviste contenute nel video quanto la mia dichiarazione risalgono al 28 giugno scorso e si riferiscono alla situazione che si è verificata nella settimana immediatamente successiva alla rotazione del personale. Settimana che ha visto la situazione precipitare proprio perché, le immagini valgono più di mille parole, a fronteggiare l’utenza allo sportello anagrafico è stato di fatto un solo operatore (gli altri due, appena insediati, non erano stati ancora dotati delle chiavi d’accesso al sistema informatico) e si è dovuto fare ricorso alle forze di polizia per sedare gli animi”.
“Il Comune, invece – prosegue Frasca Polara – per argomentare le sue ragioni ha preso in esame la settimana appena trascorsa, elencando il numero giornaliero di accessi informatici da parte dei dipendenti della postazione, senza specificare, però, la tipologia di tale attività: anagrafica, stato civile, rilascio pass zone blu; ed elencando il numero di operatori, senza indicare quale mansione svolgono”.
“Un modo come un altro per complicare le cose – sottolinea il presidente dell’ottava circoscrizione – confondendo le idee a chi legge, e rendere ingarbugliato ciò che è sotto gli occhi di tutti: la sede di via Libertà, da più di un anno, fronteggia un numero di utenti ben superiore alla media e a pagarne il prezzo sono i dipendenti e i cittadini. La questione che pongo come presidente della circoscrizione nella quale ricade tale ufficio è: cosa ha in programma questa amministrazione per risolvere questa emergenza? Chi scrive propone di individuare, nelle more che si riapra lo sportello di piazza della Pace (che ospitava fino al novembre 2011 una postazione), nuovi locali e aprirvi una nuova sede anagrafica. L’Amministrazione, nel merito, cosa risponde? Che progetti ha?”
Secondo Frasca Polara, “per quanto riguarda i toni: spiace dirlo, ma hanno ben poco di istituzionale. Le esplicite allusioni alla presunta fonte che avrebbe erroneamente, a dire del Comune, imbeccato l’autrice dell’articolo oltre ad essere del tutto prive di fondamento, offendono e ledono la dignità professionale della giornalista che, a dispetto di quanto scritto, ha raccolto le fonti recandosi direttamente in postazione, sentendo e facendoci sentire dalla viva voce dei cittadini unanimi considerazioni circa la presenza di un solo operatore allo sportello”.
“Spiace ancora di più apprendere la notizia dell’avvio – dichiara ancora – di un’indagine interna per verificare se sia stato personale comunale a fornire, sempre secondo il Comune, informazioni errate. Tale presa di posizione fa il paio con la precedente e rende bene l’idea di un clima pesante, specie nel Settore Anagrafe, che si ripercuote sulla qualità dei servizi alla cittadinanza”.
“A tutti i dipendenti comunali dico che possono dialogare con gli operatori dell’informazione, perché la trasparenza amministrativa e la libertà di informazione sono due punti cardine per la costruzione di una comunità civile”. Con queste parole, il 2 giugno di un anno fa, a pochi giorni dalla sua vittoria al ballottaggio, il neo Sindaco diceva stop alle bocche cucite dentro gli uffici comunali e annunciava l’arrivo di una nuova primavera – conclude Frasca Polara -. E’ passato solo un anno da quelle parole”.