PALERMO – Il Tribunale della Libertà conferma gli arresti domiciliari per il dirigente regionale del Servizio turistico di Taormina, Antonio Belcuore, coinvolto nella maxi inchiesta sui Grandi Eventi che ha condotto a giugno all’arresto di diciassette persone.
Per Belcuore, indagato per turbativa d’asta e difeso dagli avvocati Claudio Gallina Montana e Mario Pavone, sono, però, caduti alcuni capi d’imputazione. Si tratta di quelli relativi alle gare d’appalto per il Taormina Fashion Awards, i Campionati italiani di scherma e la Settimana tricolore del ciclismo.
Agli atti dell’inchiesta sono finite le telefonate e gli sms che Belcuore si scambiava con Faustino Giacchetto, considerato il dominus dell’associazione per delinquere che sarebbe risucita a controllare l’organizzazione degli eventi della Regione.
Il Tribunale della Libertà fa cadere anche l’ipotesi di truffa. Restano in piedi, invece, la corruzione e la turbativa della gara d’appalto per il Campionato di golf femminile.