GROSSETO – Si tiene oggi a Grosseto la prima “vera” udienza del processo per il naufragio della Costa Concordia: l’imputato è il comandante Francesco Schettino, accusato di essere responsabile del disastro all’Isola del Giglio, avvenuto il 13 gennaio 2012.
La resa dei conti però non si avvicina solo per l’Italia: in parallelo infatti, il 23 luglio, negli Stati Uniti, davanti alla Corte dello Stato della California, si aprirà un procedimento contro la multinazionale delle crociere Carnival che di Costa spa è la capogruppo. Circa 300 passeggeri della Concordia, non solo americani ma di tutto il mondo, hanno affidato ai loro avvocati una causa dove si chiede di applicare il “danno punitivo”, istituto di diritto americano che prevede un forte risarcimento dei danni subiti. Per le parti civili costituitesi nel processo in Italia la causa americana è un termine di confronto che verrà molto osservato. D’altronde la procura di Grosseto ha avviato un’inchiesta stralcio con indagati cinque membri del consiglio di amministrazione di Costa spa: e tre sono dirigenti americani della capogruppo Carnival presenti pure nel cda della società ligure.