PALERMO – E’ polemica a Sala delle Lapidi per le accuse mosse dal capogruppo dell’Mpa Angelo Figuccia verso la presidenza del consiglio comunale. “Mentre il sottoscritto va in missione, a proprie spese, negli Stati Uniti e incontra il Governatore dello Stato di New York Andrew Cuomo per promuovere il turismo verso la nostra città – attacca Figuccia – l’ufficio di presidenza sperpera soldi pubblici con politiche clientelari”. E il riferimento è ad alcune determine dirigenziali, pubblicate all’albo pretorio, con cui la presidenza ha proceduto all’acquisto di targhe e coppe, all’affitto di pullman per scuole o a palchi per eventi patrocinati, oltre alla moquette dell’Aula o all’abbonamento a riviste.
“Nelle scorse settimane – continua Figuccia – l’ufficio di presidenza dell’Assemblea di Sala della Lapidi ha concesso numerosi benefit, a carico delle casse comunali, a favore di fantomatiche associazioni, confraternite e club, senza alcuna trasparenza di cifre o nomi. Sono stati concessi pullman per gite turistiche verso non meglio precisate località, sovvenzionate bande musicali per feste rionali, pagati palchi per semisconosciuti cantanti neomelodici partenopei in cerca di effimera gloria, finanziati manifesti per pubblicizzare manifestazioni di piccolo cabotaggio, elargite coppe e medaglie per non meglio precisate gare e tornei sportivi tra amici al bar. Cui prodest? Come sono stati scelti questi organismi? Esiste un sistema di valutazione delle richieste oppure ha la meglio il potere discrezionale del presidente Orlando e dei suoi vice? Attraverso un’interrogazione urgente, ho chiesto al sindaco di fare chiarezza, soprattutto in questo particolare momento di sofferenza dei cittadini, costretti a tirare la cinghia per la crisi economica e spettatori passivi di sprechi pubblici. Come se non bastasse, vari consiglieri comunali viaggiano a spese del Comune per l’Italia e per l’Europa in occasioni che di istituzionale hanno ben poco e che non hanno alcuna risultanza negli atti ufficiali pubblicati sul sito del Comune”. Riferimento quest’ultimo ai viaggi per l’Anci, l’associazione nazionale dei comuni italiani. “A questo punto, sorge legittimo il sospetto che tutte queste operazioni siano finalizzate ad ottenere consenso sia attraverso le ditte fornitrici, non tutte scelte con appalto pubblico ma attraverso trattative private, e nello stesso tempo finanziando ogni qualsiasi iniziativa di associazioni ed enti vari semisconosciuti”. Nessuna replica dall’ufficio di presidenza.