PALERMO – “Ci hanno provato e non ci sono riusciti. Questa è la verità. Solo che in un paese normale l’Assessore Borsellino ed il Presidente della Regione avrebbero quantomeno dovuto chiedere scusa per avere mentito pubblicamente su quello che stava accadendo. In un paese normale un Assessore alla Sanità protagonista di una vicenda simile si sarebbe dimesso un minuto dopo, dato che in questa vicenda i più indulgenti nei suoi riguardi non potranno che ritenerla quantomeno inadeguata al ruolo che ricopre. In un paese normale il Presidente della Regione dovrebbe riferire in aula sui rapporti tra il gruppo imprenditoriale che sta dietro l’Humanitas ed i gruppi politici che lo sostengono”. Lo afferma Erasmo Palazzotto deputato e Coordinatore Regionale di SEL a proposito della vicenda che riguarda l’ampliamento dei posti letto presso la clinica privata Humanitas.
“Perché il Presidente della Regione e l’Assessore alla Sanità hanno mentito pubblicamente sostenendo che un atto perfettamente efficace, tanto da essersi resa necessaria la revoca urgente, fosse sospeso in attesa di approfondimenti? – continua Palazzotto – Perché la Giunta Regionale ha, infatti, approvato un provvedimento per poi ritirarlo dopo meno di una settimana senza che intercorresse dalla data della sua emanazione nessuna modifica al quadro normativo? Perché nei giorni successivi alla sua emanazione la Giunta, assessore Borsellino in testa, lo ha difeso nonostante esponenti di molti dei partiti di maggioranza denunciassero l’evidente configurazione di un danno erariale? A queste domande i Siciliani hanno il diritto di avere una risposta e se chi governa non è in grado di fornirle deve trarne le dovute conseguenze”.
“Infine non possiamo non notare un assordante silenzio da parte del Partito Democratico – conclude Palazzotto – su una vicenda che getta pesanti ombre sull’operato del Governo Regionale e sui conflitti di interessi che attraversano questa maggioranza”.