CATANIA – Il titolo del comunicato stampa è di quelli che colpiscono: “Severamente vietato crescere all’Ikea”. Secondo l’Ugl, al centro commerciale catanese targato Ikea “si pratica una delle forme più inverosimili di violazione dei ‘diritti culinari umani'”, ovvero “la discriminazione gastronomica”.
“Se avete più di 18 anni e nessun bambino da esibire, riceverete un netto rifiuto alla vostra richiesta di una porzione di crocchette di pollo”, scrive la rappresentante sindacale aziendale dell’Ugl Giusy Di Fato. “Le crocchette sono solo per i bambini, è severamente vietato venderle agli adulti”, sarebbe stata la frase rivolta dall’addetto vendita al ristorante del centro Ikea, secondo quanto racconta la Di Fato.
“E’ necessario erudire i ‘signori’ dell’Ikea, che nessuna politica aziendale può decidere chi deve mangiare cosa, che in Italia, vigono ancora lo stato di diritto e la democrazia. Se in Svezia chi offre un servizio impone limitazioni di natura discriminatoria, in Italia siamo ancora liberi di mangiare le crocchette di pollo a qualsiasi età…”.
“Istruiamo gli svedesi che a livello internazionale la legislazione in materia di discriminazione è determinata dalla dichiarazione Universale dei Diritti Umani – conclude la sindacalista -, redatto dalle Nazioni Unite e firmato a Parigi il 10 dicembre 1948”.
La replica dell’Ikea
L’azienda risponde alla persona che ha sollevato il caso. Ecco la replica: “All’interno dell’assortimento in vendita presso il ristorante IKEA le crocchette di pollo fanno parte dell’offerta menù bimbi, riservata a tutti i bambini sotto i 12 anni. Questa scelta non è frutto di un disegno discriminatorio, bensì è un’offerta speciale per invitare le famiglie a mangiare da noi senza spendere troppo. Si tratta, ovviamente, di un’offerta commerciale dedicata ai bambini, in nessun modo legata a pregiudizi rispetto all’età o a discriminazioni di alcun tipo”.
Molti cordiali saluti,