ROMA – È finita con una Sicilia ridimensionata. E soprattutto con un Pd siciliano a pezzi. La scelta dei sottosegretari che faranno parte del governo di Matteo Renzi finisce con pochissima Sicilia: nella squadra sono stati chiamati solo Simona Vicari e Giuseppe Castiglione, entrambi confermati sottosegretari (allo Sviluppo economico la prima, all’Agricoltura il secondo). Oltre ai due esponenti del Nuovo centrodestra, però, per la Sicilia non c’è niente: non c’è spazio, dunque, per un “trasloco” dell’assessore all’Economia Luca Bianchi, una mossa che secondo i bene informati avrebbe dovuto aprire il rimpasto nel governo regionale. Con lui rimane fuori anche Giuseppe Berretta, che nel governo Letta aveva ricoperto l’incarico di sottosegretario alla Giustizia.
Renzi, in pratica, lascia la Sicilia al Nuovo centrodestra. Che nel governo è rappresentato da tre persone: oltre ai due sottosegretari scelti oggi, c’è anche il ministro degli Interni Angelino Alfano. Che però subisce a sua volta un lieve ridimensionamento: nei giorni scorsi, infatti, era circolata anche la voce di una nomina di Dore Misuraca.
LA DIRETTA DI OGGI
Ore 14.50. “Saranno quarantaquattro i sottosegretari, di cui nove viceministri”. E’ l’annuncio di Graziano Delrio, in conferenza stampa a Palazzo Chigi, dopo il consiglio dei ministri.
Ore 14.51. Tra i sottosegretari nominati oggi ci sono Angela D’Onghia all’Istruzione, Mario Giro agli Esteri, Domenico Rossi alla Difesa. Enrico Morando (Pd) e Luigi Casero (Ncd) sono viceministri all’Economia, mentre i Sottosegretari sono tre. Giacomelli è sottosegretario allo Sviluppo economico. Lapo Pistelli ha annunciato sui social network che resterà viceministro degli Esteri.
Ore 15,01. Antonello Giacomelli nominato Viceministro sviluppo economico con delega sulle Telecomunicazioni e frequenze.
Ore 15.02. Il catanese Giuseppe Castiglione resta sottosegretario all’Agricoltura.
Ore 15.04. Enrico Morando prende il posto di Stefano Fassina come viceministro dell’Economia.
Ore 15.08. Arrivano altri nomi: Luca Lotti sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Pierpaolo Baretta confermato all’Economia e affiancato da Giovanni Legnini (Pd) ed Enrico Zanetti (Sc), Enrico Costa e Cosimo Ferri alla Giustizia.
Ore 15.09. Filippo Bubbico rimane viceministro degli Interni.
Ore 15.10. Al Viminale, come sottosegretari, vanno anche Gianpiero Bocci e Domenico Manzione.
Ore 15.11. Silvia Velo (Pd) andrebbe all’Ambiente.
Ore 15.12. Ivan Scalfarotto ai Rapporti con il Parlamento. Mario Africa agli Esteri.
Ore 15.15. Riccardo Nencini viceministro delle Infrastrutture. Fra i nomi filtrati finora, il siciliano resta uno solo: quello di Giuseppe Castiglione.
Ore 15.18. Teresa Bellanova andrebbe al Lavoro.
Ore 15.21. Antonio Gentile e Umberto Del Basso De Caro vanno alle Infrastrutture.
Ore 15.23. Roberto Reggi e Gabriele Toccafondi all’Istruzione.
Ore 15.25. Gioacchino Alfano rimane alla Difesa.
Ore 15.29. Gian Claudio Bressa agli Affari regionali.
Ore 15.31. Il segretario generale dell’Anci Angelo Rughetti va alla Pubblica amministrazione.
Ore 15.33. L’altro sottosegretario all’Agricoltura è Andrea Olivero.
Ore 15.36. Agli Esteri anche Benedetto Della Vedova (Sc).
Ore 15.41. Allo Sviluppo Economico sarebbe confermato il nome dell’ex sindaco di Cefalù Simona Vicari.
Ore 15.44. Allo Sviluppo economico confermati anche Carlo Calenda (viceministro) e Claudio De Vincenti (sottosegretario).
Ore 15.58. La presidente della Provincia di Padova Barbara Degani andrebbe all’Ambiente con Silvia Velo.
Ore 16. Al Lavoro andrebbero anche Franca Biondelli (Pd), Luigi Bobba (Pd) e Massimo Cassano (Ncd).
Ore 16.02. Al momento, quando la lista è quasi completa, i siciliani sarebbero due: Simona Vicari e Giuseppe Castiglione, entrambi del Nuovo centrodestra.
Ore 16.16. Si parla di un incarico da sottosegretario ai Beni culturali per la sarda Francesca Barracciu.
Ore 16.22. Per la Salute spunta il nome dell’ex presidente lucano Vito De Filippo.
Ore 16.24. Sembra molto lontana la nomina di Luca Bianchi e Giuseppe Berretta. Voci insistenti li danno certamente fuori dalla squadra.
Ore 16.25. Ecco la lista completa:
Luca Lotti, Sandro Gozi, Domenico Minniti detto Marco (Presidenza del Consiglio); Angelo Rughetti (Pubblica amministrazione e semplificazione); Maria Teresa Amici, Luciano Pizzetti, Ivan Scalfarotto (Rapporti con il Parlamento e riforme); Gianclaudio Bressa (Affari regionali); Filippo Bubbico, Gianpiero Bocci, Domenico Manzione (Interni); Lapo Pistelli, Mario Giro, Benedetto Della Vedova (Esteri); Enrico Costa, Cosimo Maria Ferri (Giustizia); Luigi Casero, Enrico Morando, Pier Paolo Baretta, Giovanni Legnini, Enrico Zanetti (Economia); Franca Biondelli, Teresa Bellanova, Luigi Bobba, Massimo Cassano (Lavoro); Riccardo Nencini, Umberto Del Basso de Caro, Antonio Gentile (Infrastrutture); Giuseppe Castiglione, Andrea Olivero (Politiche agricole); Silvia Velo, Barbara Degani (Ambiente); Francesca Barracciu, Ilaria Borletti Buitoni (Cultura); Gioacchino Alfano, Domenico Rossi (Difesa); Carlo Calenda, Claudio De Vincenti, Simona Vicari, Antonello Giacomelli (Sviluppo economico); Vito De Filippo (Salute); Roberto Reggi, Angela D’Onghia, Gabriele Toccafondi (Istruzione).
Tra i 44 sottosegretari succitati assumeranno l’incarico di viceministri:
Filippo Bubbico (Interni), Lapo Pistelli (Esteri), Enrico Costa (Giustizia), Luigi Casero ed Enrico Morando (Economia), Riccardo Nencini (Infrastrutture), Andrea Olivero (Politiche agricole), Carlo Calenda e Claudio De Vincenti (Sviluppo economico).
Il sottosegretario Domenico Minniti detto Marco assumerà l’incarico di Autorità delegata per la sicurezza della Repubblica.