DAMASCO – Il governo siriano conferma: un attacco con gas velenoso ha causato ieri in Siria, nel villaggio di Kfar Zeita, nel centro del Paese, decine di feriti – secondo la Coalizione nazionale siriana – per soffocamento e avvelenamento. La tv di Stato siriana, invece, parla di due morti e oltre 100 feriti, e accusa dell’attacco con gas clorino il Fronte al-Nusra, gruppo legato ad al-Qaeda che combatte a fianco dei ribelli. Alcuni video diffusi dagli attivisti su Youtube mostrano bambini e uomini che presentano sintomi del soffocamento, sguardo stanco e tosse. Così come tre giovani ricoverati in ospedale, con il volto coperto da maschere di ossigeno. Sia il governo siriano, guidato da Bashar al-Assad, che la Cns, si accusano reciprocamente della responsabilità dell’attacco. Secondo il Guardian, l’opposizione siriana ha accusato nei giorni scorsi il regime di aver usato armi chimiche in almeno tre attacchi dallo scorso gennaio. Il giornale britannico riferisce che un alto funzionario della difesa israeliana ha affermato che i nuovi attacchi chimici si sono verificati nei sobborghi di Damasco. Un gruppo di ribelli di Harasta aveva parlato di almeno tre morti e decine di feriti alla fine di marzo. Secondo la fonte israeliana non si tratterebbe di sarin o gas mostarda, ma di una sostanza industriale come i pesticidi. Anche la Gran Bretagna – prosegue il Guardian – , ha annunciato un’inchiesta sulle denunce dell’opposizione. L’Organizzazione per la proibizione delle armi chimiche, impegnata nella distruzione dell’arsenale chimico siriano, ha detto che indagherà sui nuovi episodi se lo chiederà uno degli Stati firmatari della Convenzione che mette al bando l’uso dei gas letali.
La tv di Stato parla di almeno due morti e un centinaio di feriti a Kfar Zeita. Governo e ribelli si accusano a vicenda sulle responsabilità dell'utilizzo del clorino.
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