PALERMO – Un’altra sconfitta per il governo: l’ex commissario straordinario dell’Asp di Agrigento dovrà essere reintegrato. Lo ha deciso il Cga regionale, che ha accolto il ricorso di Roberto Messina, nominato commissario dall’assessore alla Salute Lucia Borsellino e poi rimosso “per il persistere di alcune gravi criticità gestionali, sia sotto il profilo dell’assistenza sanitaria che per aspetti relativi alle procedure di approvvigionamento di beni e servizi. Queste ultime – scriveva la Borsellino in una nota con la quale spiegava le ragioni della revoca dell’incarico – in gran parte non osservanti le normative in materia di certificazione antimafia”.
Per i giudici amministrativi, però, “il provvedimento di revoca non appare sorretto dalla necessaria fase interlocutoria, anche in considerazione del rapporto di fiducia e di tutela della reputazione che deve connotare le relazioni tra l’Amministrazione regionale e il commissario straordinario”. E così, dopo il reintegro dell’ex commissario dell’Asp di Messina, Manlio Magistri, ecco che il Cga sconfessa di nuovo la decisione presa dal governo qualche mese fa. Roberto Messina era stato sostituito da Giuseppe Termine, commissario ad Agrigento per poche settimane, visto che nel frattempo è stato indicato il nuovo manager dell’Asp. Ma Salvatore Ficarra, nuovo direttore generale, non si è ancora insediato. Messina, così, tornerà al suo posto, ma solo per pochi giorni. Fino a quando, cioè, il nuovo manager scelto dalla Borsellino non prenderà le redini dell’azienda sanitaria.