PALERMO – Se per il Nuovo centrodestra la roccaforte è la provincia di Agrigento, dove Alfano, a casa sua, supera il 14 per cento, il Pd sbanca come da tradizione Enna, dove supera il 42. Il voto analizzato provincia per provincia offre spunti interessanti. Impressionante, ad esempio, a Catania il dato di Michela Giuffrida: la candidata di Lino Leanza ottiene 44 mila preferenze, doppiando Giovanni Barbagallo, secondo. I grillini vanno bene a Siracusa dove superano il 31, in una provincia che non sorride a Forza Italia, ferma al 16. Messina è il “paradiso” dei Fratelli d’Italia, che addirittura totalizzano un 6,77 abbondantemente sopra la media nazionale del partito della Meloni.
A Palermo, magra consolazione, Gianfranco Miccichè e Francesco Cascio vincono la sfida nei rispettivi partiti. Sempre nel capoluogo da segnalare la buona performance di Mario Cicero, Lista Tsipras, che supera le ottomila preferenze. Michela Stancheris non vince nemmeno a Gela: a casa di Rosario Crocetta la più votata del Pd è nettamente Caterina Chinnici, solo seconda l’assessore bergamasca. Superano l’1 per cento a Siracusa i Verdi trainati da Fabio Granata. I 5 Stelle confermano il proprio strapotere ad Alcamo, primo partito con quasi il 38 per cento.
Nei comuni chiamati al voto anche per le amministrative, vince Forza Italia a Bagheria, il Pd a Caltanissetta, il Movimento 5 Stelle a Mazara del Vallo. Messina è la provincia dove va meglio Scelta europea, che sfiora addirittura il due per cento. Curiosità: in Sardegna per il pd prende voti solo Soru (più di 140 mila), ma si piazza terza, e quindi seconda dei siciliani, Tiziana Arena, con quasi 1.400 voti.