PALERMO- E’ di 10 morti il bilancio di un naufragio avvenuto ieri pomeriggio a circa 40 miglia a nord delle coste libiche: un gommone carico di migranti è affondato e il primo intervento di soccorso è stato effettuato da Nave Dattilo della Capitaneria di Porto che ha recuperato anche 39 naufraghi. Lo rende noto la Marina militare.
Sul posto del naufragio, spiega una nota della Marina militare, sono arrivate anche la fregata Scirocco ed il pattugliatore Orione della Marina per prestare soccorso. L’elicottero dello Scirocco è decollato per recarsi nel più breve tempo possibile sul luogo del naufragio per dare assistenza. Alle operazioni ha partecipato anche una nave mercantile M/V Norland che ha recuperato un naufrago. Nave Dattilo e Nave Diciotti della Capitaneria di Porto hanno da poco completato il trasbordo sulla nave rifornitrice Etna dei migranti del gommone affondato e di un altro gommone con 104 migranti, inclusi i 10 corpi senza vita del naufragio. Continuano le ricerche di eventuali superstiti. La rifornitrice Etna con circa 700 migranti (recuperati negli ultimi giorni) e i 10 corpi senza vita, dirigerà per il porto di Palermo con arrivo previsto nella giornata di domani.
(Fonte ANSA)
La nota dell’Anci Sicilia
Il Sindaco di Palermo e presidente di Anci Sicilia, Leoluca Orlando, ha concordato oggi pomeriggio a Catania, alla presenza del Prefetto di Catania, Maria Guia Federico e del Sindaco di Catania Enzo Bianco, con il Ministro dell’Interno Angelino Alfano, un percorso organico per rispettare la vita e dignità dii migranti e rendere efficace la azione istituzionale. L’Anci Sicilia, rappresentata dal Presidente Leoluca Orlando e dai vice Presidenti Luca Cannata Sindaco di Avola e Paolo Amenta Sindaco di Canicattini Bagni, con la partecipazione dei Sindaci di Caltanissetta, Porto Empedocle, Pozzallo, Mineo, Trapani, ha concorso a definire un piano organico relativo alla situazione siciliana All’incontro, convocato dal Ministro Alfano su richiesta del Presidente Anci Sicilia, hanno partecipato i vertici dei Dipartimenti del Ministero oltre ai 9 Prefetti e 9 Questori dell’Isola, nonché la Commissaria straordinaria di Augusta. Si è convenuto sulla costituzione di due Hub siciliani di accoglienza, uno dei quali dedicato ai minori e si è convenuto, anche sulla proposta di istituire 50 commissioni di esame per richiedenti asilo, accelerando le relative procedure. Inoltre, si è ipotizzato di allentare il patto di stabilità e di prevedere misure compensative per i Comuni più fortemente coinvolti. Sarà costituita inoltre una Unità di missione al Ministero e una task force siciliana di riferimento con Sindaci e Prefetti, convenendo anche sull’esigenza di superare l’attuale regime particolare per minori non accompagnati, che si e’ rivelato inefficace e fonte di danni talora gravi per gli stessi. Deciso altresì di rendere generalizzato il sistema SPRAR utilizzando in tutta Italia caserme e aree militari e il patrimonio di Opere Pie, le une non più utilizzate e l’altro non o sotto utilizzato. Al termine della riunione, durata circa tre ore, Leoluca Orlando ha dichiarato: “La cultura della accoglienza dei siciliani e l’impegno delle amministrazioni comunali ha sino adesso fatto fronte ad una emergenza che deve riguardare l’Italia intera e l’Unione Europea. E’ inaccettabile che l’Europa presenti il volto della indifferenza e degli egoismi criminogeni, si giri dall’altra parte e scarichi sull’Italia un dramma mondiale e un problema europeo e che, a sua volta, l’Italia scarichi sulla Sicilia. La sfida che viene dai Comuni siciliani, grazie all’odierna disponibilità del Ministro Alfano – conclude Orlando – è di rendere in occasione del semestre di Presidenza italiana UE prioritario e qualificante il piano organico di intervento oggi definito, coinvolgendo, in particolare, tutte le realtà regionali italiane e tutti i Paesi membri nelle operazioni di ricerca e salvataggio di migranti e nelle azioni di accoglienza”.