PALERMO – La manovra finanziaria-ter approvata ieri ha soppresso, con un emendamento votato a scrutinio segreto, il contributo al Coppem. Con una nota, il segretario generale, Carmelo Motta, e tutto lo staff dell’ente, informano che perciò il progetto triennale guidato dal Coppem in partenariato con associazioni di enti locali di Spagna, Malta, Algeria e Palestina sarà giocoforza sospeso.
Questo progetto, “Promotion of Policies for Equality in Euro-Med Region”, per il quale l’Unione europea aveva stanziato una somma di importo totale pari a 976.311 euro, è finalizzato alla promozione di politiche per la parità di genere nei governi locali euro-mediterranei. Per via della soppressione del contributo regionale verranno interrotte anche le attività sul dialogo interreligioso che avrebbero portato all’istituzione a Palermo di un centro permanente per il dialogo interculturale ed interreligioso, istituzione su cui il Gran Rabbinato di Israele, la scuola coranica di Al Azhar e la Santa Sede avevano già dato il proprio assenso. Neanche l’Osservatorio sulle Migrazioni, la cui preparazione è stata portata avanti in stretta intesa con la Regione Siciliana, vedrà la luce.
L’organismo è in attesa del vaglio da parte dell’UE di altri due progetti presentati, e in caso di valutazione positiva ci vedremo costretti a rifiutare i relativi finanziamenti, ribadendo la triste nomea che la Sicilia ha acquisito negli ambienti comunitari per la sua scarsa capacità di spesa dei fondi dell’Unione. Nonostante tutte queste attività poste in essere, i dipendenti del Coppem sono, da oggi, a rischio di licenziamento. “Un ringraziamento sentito – dice il segretario Motta – va al presidente della Regione, Rosario Crocetta, per le parole spese a sostegno del nostro operato e a tutti i deputati che hanno supportato la causa per la quale abbiamo lavorato in questi anni”.