PALERMO– In mancanza delle cure alle quali è sottoposto nel reparto detenuti dell’ospedale San Paolo di Milano, il boss Bernardo Provenzano morirebbe in brevissimo tempo. Lo scrive il tribunale di sorveglianza di Bologna che, a distanza di circa due anni dalla richiesta dei legali del capomafia, ha rigettato, quando ormai non ha più la competenza per decidere in merito, l’istanza di differimento dell’ esecuzione pena per le condizioni di salute del boss. I giudici bolognesi erano stati interpellati dai difensori di Provenzano, Rosalba Di Gregorio e Francesco Marasà, perché all’epoca padrino corleonese era detenuto nel carcere di Parma, quindi l’autorità giudiziaria competente a decidere un eventuale differimento della pena era quella di Bologna. Per i giudici, che citano un parere del tribunale di Milano che ha respinto una istanza analoga degli avvocati, Provenzano non sopravviverebbe senza cure, quindi, paradossalmente, “la condizione detentiva presso l’azienda ospedaliera di Milano è la soluzione migliore a tutela della sua salute”.
(Fonte ANSA)