La Direzione Investigativa Antimafia ha sequestrato un patrimonio immobiliare e societario del valore di 400 milioni di euro riconducibile ad un imprenditore agrigentino, del settore edile. Il provvedimento ha riguardato ditte individuali e società di capitali, appezzamenti di terreno, fabbricati, stabilimenti industriali, veicoli industriali e non ed anche disponibilità finanziarie varie. I beni sequestrati sono riconducibili all’imprenditore edile, Rosario Cascio, di 74 anni, originario di Santa Margherita Belice (Ag) ma residente a Partanna (Tp). L’uomo, titolare di diversi impianti di calcestruzzo, è stato arrestato per associazione mafiosa lo scorso 4 luglio a Saluzzo, in provincia di Cuneo, dove si trovava momentaneamente, durante un’operazione antimafia che portò all’arresto, nell’agrigentino, di 34 persone.
Tra i beni sequestrati ci sono 14 ditte individuali e societì di capitale, 242 appezzamenti di terreno nelle province di Trapani e Agrigento, 140 fabbricati, 9 stabilimenti industriali, 120 automezzi e numerose disponibilita’ finanziarie. Parte di questi beni erano intestati alla moglie.
Partecipa al dibattito: commenta questo articolo