PALERMO – Sfiora i 10 milioni di euro il costo totale dei consigli di circoscrizione di Palermo, solo per il 2016 sono stati spesi un totale di 1.515.604 euro per i gettoni di presenza di tutti i consiglieri delle otto circoscrizioni, mentre il costo totale per le indennità dei presidenti è 197.096 euro. Un calcolo complessivo che include anche i rimborsi per la benzina nel caso si risieda in un altro Comune e il pagamento degli oneri previdenziali al datore di lavoro per le giornate perse fra Consiglio e commissioni.
Ma cos’è una circoscrizione? A Palermo che servizi offre al cittadino? Quali organi la gestiscono e come? Ogni grande città con più di 250mila abitanti è suddivisa in circoscrizioni, che non sono altro che aree organizzate dal punto di vista amministrativo con uffici di decentramento del Comune di appartenenza. Per città che abbiano una popolazione superiore ai 300mila abitanti, come nel caso di Palermo che è suddivisa in otto circoscrizioni, ognuna svolge dei servizi precisi per i cittadini e ha un suo consiglio fino a quest’anno composto da quindici consiglieri e un presidente. Queste aree cittadine raccolgono dai tre ai quattro quartieri e devono avere almeno una popolazione di 30mila abitanti.
Sono molti i servizi che le circoscrizioni e gli uffici di decentramento preposti forniscono ai loro cittadini di competenza. Dal 2012 l’elenco dei servizi si è esteso rispetto agli anni precedenti fino a coprire varie necessità: delle richieste degli assegni di maternità, assegni familiari alla richiesta del bonus luce e gas e l’integrazione all’affitto. E ancora si potrà fare richiesta di rilascio dei tesserini venatori e per la raccolta di funghi. Gli addetti della circoscrizione si interfacciano con i cittadini per attività legate anche al sostegno e all’inclusione sociale come la richiesta del contributo per disagio alloggiativo, bonus regionale per i figli, la carta acquisti, gestione della richiesta e il rilascio della social card. Gli uffici gestiscono inoltre tutte le pratiche legate all’anagrafe come la lista dei matrimoni, nascite, morte, rilascio dei documenti di identità, cambio domicilio e rilascio delle tessere elettorali. Senza dimenticare anche tutte le nuove attività legate alla Zona traffico limitato come il rilascio dei pass, fino alla gestione delle richieste per diventare donatori di organi in caso di decesso.
Passando alla parte politica e di controllo del territorio, che è affidata ai consigli di circoscrizione, ci sono delle grosse novità all’orizzonte a partire dalle regole di elezione, visto che rispetto al 2012, la legge elettorale per i comuni ha subito numerose variazioni. Per quanto riguarda le circoscrizioni, la novità più importante è quella della riduzione del numero dei consiglieri. Ogni consiglio, fino alle ultime elezioni amministrative, si componeva di quindici consiglieri e un presidente per ogni circoscrizione. Da quest’anno, a giugno a Palermo si tornerà alle urne, le regole saranno diverse: verrà ridotto il numero dei componenti di ogni consiglio, molto probabilmente il numero scenderà da sedici a dieci (nove consiglieri e un presidente). Inoltre verrà introdotto il voto di genere per aumentare la presenza delle donne nei consigli. Uno dei due generi non potrà essere rappresentato da più di due terzi dei candidati, nel caso delle circoscrizioni in una lista da nove candidati, almeno tre dovranno essere donne.
Qualunque sarà l’esito delle prossime amministrative le funzioni di ogni consiglio di circoscrizione rimarranno invariate e sono principalmente tre: quella consultiva, ovvero quella che permette di esprimere pareri, assolutamente non vincolanti per l’amministrazione comunale, su l’adozione o variazione di regolamenti, del piano regolatore, del piano commerciale o per quanto riguarda la gestione e il trattamento degli animali. Poi svolge una funzione propositiva che consente al consiglio di proporre al Comune tramite atti di indirizzo o mozioni l’adozione di provvedimenti, ed infine si occupa della gestione dei servizi di base offerti ai cittadini. Tutti i consigli gestiscono al loro interno tre commissioni: quella legata alle attività culturali, quella che si occupa delle attività sociali e infine quella che gestisce le attività sportive. Ogni consiglio inoltre ha la possibilità di istituire una quarta commissione legata ad uno specifico problema o attività e che ha una valenza temporanea di sei mesi circa. I consiglieri di circoscrizione, insomma, dovrebbero fare da più diretto e immediato tramite fra i cittadini e l’amministrazione comunale raccogliendo le loro istanze e segnalando problemi relativi alla manutenzione delle strade e degli spazi verdi, all’illuminazione cittadina e il decoro urbano.
Sulle modalità e frequenza in cui il consiglio di circoscrizione dovrebbe riunirsi, la quantità di mozioni o pareri minimi da elaborare, non ci sono regole specifiche ma delle indicazioni chiare da parte dell’amministrazione comunale visto che i gettoni di presenza riconosciuti ai consiglieri vanno in base al numero di convocazioni del consiglio. Proprio per questo il comune di Palermo ha fissato un tetto massimo per il pagamento di tali bonus: l’amministrazione comunale non erogherà più di tredici gettoni al mese per ogni consigliere. Il valore di questo compenso ammonta a 96, 54 euro lorde, quindi in linea di principio ogni consigliere di circoscrizione porterebbe a casa poco più di 1.200 euro lorde al mese. Tutt’altra storia invece per quanto riguarda il presidente di circoscrizione che percepisce una vera e propria indennità di funzione che ammonta a 2.526 euro lorde. Unica eccezione: se il presidente di circoscrizione ha già un regolare contratto di lavoro, l’indennità viene praticamente dimezzata.