Cinema, mostre, letteratura |A Marzamemi un festival di frontiera - Live Sicilia

Cinema, mostre, letteratura |A Marzamemi un festival di frontiera

Nella cittadina in provincia di Siragusa sei giorni di proiezioni all'aperto.

PALERMO – Un festival di frontiera, sia per il luogo in cui si svolge che per il cinema che promuove, aperto al nuovo e che guarda all’altro da sé. Per gli organizzatori del festival del cinema di Marzamemi, giunto alla diciassettesima edizione, è questa la spina dorsale della manifestazione, che è iniziata il 24 di luglio e proseguirà fino al 30. Accanto alle proiezioni di cinema indipendente e focalizzato sul tema delle frontiere, il festival prevede mostre e incontri letterari.

Ottanta film tra corti, lungometraggi e documentari, venti anteprime, quattro schermi in contemporanea, due concorsi e la sala all’aperto più grande e più a sud d’Europa: sono i numeri con cui il festival del cinema di frontiera si presenta al pubblico per la sua diciassettesima edizione, inaugurata dall’attore Beppe Fiorello. In piazza Regina Margherita si alterneranno i sei film in gara per il concorso lungometraggi, tra cui due produzioni italiane e quattro anteprime nazionali: “La guerra dei cafoni”, di Davide Barletti e Lorenzo Conte; “Sufat chol” (Tempesta di sabbia), della regista israeliana Elite Zexer; “Felicité”, del regista francese Alain Gomis; “Die göttliche ordnung” (L’ordine divino) della svizzera Petra Volpe; “Bienvenue a Marly-Gomont” del francese Julien Rambaldi, e “La stoffa dei sogni” di Gianfranco Cabiddu. In programma anche un concorso per cortometraggi, a cui parteciperanno venti pellicole provenienti da nove paesi, e proiezioni retrospettive.

“Il festival più affascinante del circuito dei festival cinematografici, con un’aria unica e un clima straordinario”: l’assessore regionale allo Spettacolo Anthony Barbagallo parla da Marzamemi, dove è andato a seguire tutte le fasi del festival. “È bellissimo girare per le strade e vedere la gente in silenzio, rapita da questi quattro schermi. Ma oltre al contesto il punto è la qualità: noi, come Regione, abbiamo creduto molto al festival, patrocinando tra le altre cose quattro mostre che si svolgono in contemporanea alle proiezioni di film”. Un investimento che sembra pagare bene: “In questi giorni abbiamo avuto una promozione turistica straordinaria, e c’è un 50 per cento di presenze di stranieri, un dato che deve fare riflettere: vengono a Marzamemi apposta per questo evento”.

 

 


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