PALERMO – Ha respinto le accuse e fornito una giustificazione delle spese che gli vengono contestate. Fulvio Pantano, segretario regionale e tesoriere del “Sindacato Autonomo Dipendenti Regione Siciliana” ha chiesto di essere interrogato dal pubblico ministero Dario Scaletta.
È una delle diciassette persone che nei mesi scorsi hanno ricevuto un avviso di conclusione delle indagini per appropriazione indebita. L’inchiesta riguarda la gestione amministrativa del battagliero sindacato che rappresenta una grossa fetta dei 18 mila dipendenti regionali.
Negli anni 2011 e 2012 i vertici regionali – la sede del Sadirs si trova a Palermo – e delle varie province siciliane si sarebbero appropriati, a vario titolo, di una cifra che supera il mezzo milione di euro per rimborsi vari, spese di missione (tali sarebbero stati considerati anche gli spostamenti casa-lavoro), contratti di collaborazione, cene di gala, ristoranti, telefonini, bollette, libri e giornali.
Secondo i pm di Palermo, i soldi sarebbero serviti per coprire costi che nulla hanno a che vedere con l’attività sindacale. Di avviso opposto Pantano, difeso dagli avvocati Nino Caleca e Claudio Alongi, che spiega di “attendere con serenità gli esiti dell’indagini, certo di avere provato che ogni singolo euro è stato speso nell’interesse dell’attività sindacale”.