TERMINI IMERESE – Nuova protesta degli degli operai dell’ex stabilimento Fiat, oggi assunti dalla Blutec. Questa volta, i lavoratori si sono riuniti pacificamente in assemblea presso il palazzo comunale di Termini Imerese, per essere ricevuti dal sindaco Francesco Giunta. Presenti anche le rappresentanze sindacali di Fiom, Fim e Uilm Palermo. La richiesta mossa al primo cittadino è stata quella di attivarsi per la convocazione di un incontro con il prefetto, che possa successivamente portare ad un tavolo tecnico al Ministero dello Sviluppo Economico.
La situazione degli operai è infatti sprofondata nuovamente nell’incertezza quando – lo scorso 10 aprile – si è aperto lo scontro fra Invitalia (Agenzia nazionale per l’attrazione e lo sviluppo dell’impresa, legata al Ministero dell’Economia) e la stessa Blutec, rea di non aver rendicontato venti milioni di euro versati dallo Stato, per garantire i dipendenti. Non solo sono state richieste indietro le cifre già investite, ma è stato bloccato ogni finanziamento per il futuro, con il rischio di una rottura totale. A pagarne le conseguenze sarebbero, ancora una volta, i lavoratori ex Fiat, residenti per la maggior parte fra Termini Imerese, Trabia e il comprensorio madonita, ormai sistematicamente nel caos, dopo la chiusura dello storico stabilimento fra il 2011 e il 2012.
“Rischiamo di restare schiacciati in questo gioco fra Invitalia e Blutec. Siamo qui pacificamente sperando che la politica possa in qualche maniera mediare e far ripartire la trattativa” commenta il sindacalista della Fiom Matteo Paterniti. Andrea Sanfilippo, anche lui fra le decine di lavoratori presenti stamattina, aggiunge: “Il 4 maggio ci ritroveremo con un gazebo nei pressi del nostro stabilimento, in occasione del carosello della Targa Florio. Non intralceremo la manifestazione, ma saremo simbolicamente presenti a rappresentare le nostre famiglie rimaste nell’incertezza”.
Sulla vicenda è intervenuto con una nota il governatore Nello Musumeci: “Il governo regionale sta già seguendo la vicenda relativa alla Blutec. Insieme all’assessore alle Attività produttive ho incontrato i vertici dell’azienda di Termini Imerese e apprezziamo l’impegno del mondo sindacale affinché venga trovata una soluzione. Subito dopo l’approvazione della legge Finanziaria e del Bilancio, ci faremo promotori di un incontro al ministero dello Sviluppo economico per tentare di trovare una risposta concreta per i lavoratori e per il rilancio del sito”.
Il sindaco di Termini Imerese, Francesco Giunta, ha ricevuto gli operai direttamente in aula consiliare, assumendosi l’impegno di fare da tramite per la realizzazione del tavolo tecnico: “Sto concordando un incontro con il prefetto di Palermo, a cui prenderà parte anche una delegazione di lavoratori. Chiedo alle istituzioni regionali di non tergiversare ancora sull’argomento e darci una mano per andare al Ministero dello Sviluppo economico. Sindaci, prefetti, parlamentari e classe dirigente tutta facciano squadra per chiedere al governo nazionale delle iniziative concrete”.
Alle parole di Giunta fanno eco quelle del sindaco di Trabia (il comune più colpito da questa situazione, dopo Termini Imerese) Leonardo Ortolano: “Non possiamo continuare ad aspettare nell’incertezza più assoluta. Faremo squadra con il comune di Termini Imerese, per permettere ai lavoratori di riconquistare la propria dignità umana”. Sulla manifestazione, sono intervenuti alcuni esponenti politici locali. “Solidarietà ai lavoratori, grave è la mancata rendicontazione da parte di Blutec, sulle spalle degli operai. Lo Stato faccia lo Stato. Delle belle parole pronunciate da Matteo Renzi, quando venne qui da Premier, resta solamente il ricordo”, così il consigliere comunale Giuseppe Di Blasi e il deputato nazionale Carolina Varchi, entrambi di Fratelli d’Italia. Ad impegnarsi per portare avanti le istanze dei lavoratori verso il Mise anche il Movimento 5 stelle, presente questa mattina in aula consiliare a Termini Imerese con il suo deputato nazionale di Casteldaccia, Davide Aiello.