PALERMO – Duecento tra bar e ristoranti a Mondello, Sferracavallo e nel centro storico: saranno loro i primi obiettivi della task-force anti evasione messa in campo dal comune di Palermo. I vigili urbani passeranno al setaccio zona per zona e procederanno in due fasi, ossia prima verrà recapitato un preavviso e soltanto dopo si passerà all’accertamento.
Una scelta, quella delle borgate marinare e del centro, che non è casuale. Palazzo delle Aquile segue infatti un ragionamento chiaro: chi ha goduto dei maggiori benefici dei turisti, da tempo in aumento, non può non pagare la Tari e la Tosap, ossia le tasse su rifiuti e occupazione del suolo pubblico. Il Comune non ha infatti incassato il 36% di quanto avrebbe dovuto, con ripercussioni anzitutto sulla Rap e quindi sull’emergenza rifiuti.
“L’amministrazione comunale ha facilitato i pagamenti da parte dei contribuenti attraverso la rateazione degli avvisi di accertamento e il ravvedimento operoso – spiega l’assessore Antonio Gentile – Parte ora la fase dei controlli sul territorio. Per alcuni bar e ristoranti non risulta pagata non solo la Tari, ma anche la Tosap con indebita sottrazione del suolo pubblico alla disponibilità dei cittadini. La maggioranza che paga i tributi ha bisogno di avere al proprio fianco istituzioni che fanno rispettare le regole”.
Il piano d’azione coordinato dall’assessore Antonino Gentile e diretto dal dirigente Leonardo Brucato e dal Comandante dei vigili Gabriele Marchese, come detto prevede due diversi momenti: uno preventivo e uno repressivo. Il primo step partirà da oggi, quando la Polizia Municipale recapiterà ai primi duecento contribuenti un preavviso di accesso. Il secondo momento sarà quello dell’accertamento da parte degli agenti per registrare gli avvenuti pagamenti dei tributi e, nel caso di inadempienza, procedere a elevare le sanzioni. Il piano continuerà per tutta l’estate e si allargherà, man mano, a tutta la città.