PALERMO – Un incidente sul lavoro non gli ha lasciato scampo: dopo tre mesi di agonia si sono spente le speranze per Paolo Caia, un operaio di Avola, nel Siracusano, che era stato ricoverato all’ospedale Cervello di Palermo.
L’uomo, 63enne, era stato trasportato d’urgenza a Villa Sofia, poi era stato trasferito nella struttura di via Trabucco. Le fratture riportate dopo l’incidente si sono però rivelate fatali.
Caia lottava per la vita da luglio, ma le sue condizioni sono precipitate nelle ultime ore. In ospedale sono intervenuti il medico legale e la polizia. La salma è stata riconsegnata ai familiari. Sotto choc parenti e amici dell’operaio, che fino all’ultimo hanno sperato nel miracolo.
“Caro amico mio – scrive Francesco su Facebook – ti ricorderò sempre. Sarai nel mio cuore con il tuo sorriso e la tua grande voglia di vivere”. “In questi mesi – aggiunge Mario – ho creduto di poterti riabbracciare, ma la vita è ingiusta. Riposa in pace Paolo, noi non ti dimenticheremo mai”.