PALERMO – “Il questore di Palermo intervenga per fare chiarezza su quanto accaduto a Villa Sofia. Se le cose sono andate come racconta l’avvocato Giovanni Lima, e non ho motivo di dubitarne, sarebbe opportuno intervenire. Non è ammissibile che un cittadino che filma quanto accade in un pronto soccorso venga ammanettato e trattato come un criminale”.
Così il presidente dell’ordine degli avvocati di Palermo, Francesco Greco, interviene nella vicenda che ha avuto per protagonista l’avvocato Giovanni Lima. È stato quest’ultimo a raccontare su Facebook di essere stato “strattonato da una guardia giurata e poi bloccato dalla polizia”.
Il legale il giorno dell’Epifania ha atteso cinque ore al pronto soccorso di Villa Sofia che la moglie, a cui era stato assegnato il codice giallo, venisse visitata. Nel frattempo- gli accessi in poche ore sono stati un centinaio – Lima ha filmato con il telefonino le lamentele dei pazienti. Il metronotte ha chiamato la polizia che ha fermato il legale portandolo in commissariato in manette e gli ha sequestrato il cellulare. È stato denunciato per molestie a persone e interferenze illecite nella vita privata. Sembrerebbe che alcuni pazienti gli avessero chiesto di smettere di usare il telefonino. Il legale ha riferito quanto accaduto al presidente Greco e presenterà un esposto in Procura.