AGRIGENTO – I carabinieri di Realmonte (Ag) e quelli della sezione di Pg del tribunale di Agrigento hanno sequestrato, eseguendo un provvedimento preventivo del gip di Agrigento Luisa Turco, un terreno in località Torre di Monterosso, a Realmonte, per presunte violazioni paesaggistiche. “Si tratta di un’area di circa 15 ettari e 2 manufatti, allo stato grezzo, ricadenti in località Fondo Pergole – Torre di Monterosso, di proprietà della società ‘Agriper srl'”, rende noto il comando provinciale dell’Arma. Otto le persone – fra cui un funzionario del Comune di Realmonte e due dei Beni culturali di Agrigento – iscritte nel registro degli indagati. I funzionari avrebbero “rilasciato le autorizzazioni edilizie e paesaggistiche in contrasto con il vincolo di inedificabilità assoluta”.
I reati contestati vanno dall’abusivismo edilizio in zona vincolata, alla lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio, alla distruzione ed alterazione di bellezze naturali e di luoghi di particolare pregio storico paesaggistico. Il sequestro preventivo arriva a conclusione di un’indagine coordinata dal sostituto procuratore Antonella Pandolfi, scattata dopo un esposto presentato da Legambiente nel 2013. (ANSA).
Contrariamente a quanto appreso in un primo momento, non è Giuseppe Catanzaro, l’autosospeso presidente di Sicindustria, ad essere stato iscritto nel registro degli indagati per l’inchiesta su un presunto caso di abusivismo edilizio e lottizzazione abusiva di terreni a scopo edificatorio in località Torre di Monterosso, a Realmonte (Ag). I complessivi otto indagati hanno ricevuto la proroga delle indagini e l’atto di sequestro. Ad essere sequestrato – il provvedimento è stato firmato dal gip Luisa Turco – è stata un’area di circa 15 ettari e 2 manufatti, allo stato grezzo, ricadenti in località Fondo Pergole – Torre di Monterosso, di proprietà della società “Agriper srl”. (ANSA).