PALERMO – Primo passo verso la concreta risoluzione della vicenda Blutec di Termini Imerese. I commissari straordinari dell’azienda hanno pubblicato una manifestazione di interesse per la vendita di tutti i complessi aziendali della società, finita nella bufera oltre un anno fa per via di una indagine sui fondi pubblici destinati alla riconversione dello stabilimento che fu della Fiat. I tre commissari oggi presentano i sei complessi aziendali facenti capo a Blutec Spa ai possibili investitori: tra questi c’è la ‘BU Termini Imerese’, “attiva – si legge – nella trasformazione e riconversione di veicoli, assemblaggio, stampa 3D e lavorazione a freddo di metalli”.
Dai commissari una apertura, di fatto, alla possibilità che l’ex stabilimento Sicilfiat possa un giorno tornare a vivere. La mossa punta a raccogliere “proposte utili” per la rinascita delle sei realtà produttive. Proposte che dovranno arrivare entro le 12 del 29 maggio, all’indirizzo pec dell’azienda. Messa a disposizione degli interessati anche una ‘virtual data room’ con tutti i dati aziendali, accessibile da oggi.
Oltre alla realtà produttiva palermitana i tre commissari di Blutec, Giuseppe Glorioso, Fabrizio Grasso e Andrea Filippo Bucarelli, hanno messo in vendita: ‘BU Metallic’, attiva in stampaggio, lastratura e assemblaggio di componenti metalliche e allestimenti per il settore automotive; ‘BU Lighting’, che si occupa di progettazione e fabbricazione di sistemi di illuminazione e di particolari in plastica per il settore automotive; ‘BU Chemical’, attiva nella produzione di adesivi e sigillanti per il settore automotive; ‘BU Engineering’, che rientra nel settore della progettazione e realizzazione di modelli, prototipi e master per il settore automotive; ‘BU Stola do Brasil’, attiva nella produzione di componentistica per il settore automotive e operante a Belo Horizonte, in Brasile.
L’appeal di un possibile investimento su Termini Imerese potrebbe aumentare se si guarda all’Accordo di programma firmato un mese fa dal ministro dello Sviluppo economico Stefano Patuanelli e dal presidente della Regione, Nello Musumeci. Stato e Regione Siciliana hanno messo sul piatto 430 milioni di euro per stimolare gli investimenti in Sicilia e una parte di queste risorse riguarderà Termini Imerese per progetti di riqualificazione e reindustrializzazione.