“Il Foglio” di Ferrara a corna basse contro Fabio Granata. Pezzo di Camillo Langone. Titolo: “Come parli, Fabio?”. Svolgimento ripreso a chiazze: “Hai detto che nel Pdl voi di An avete fatto confluire la storia antica, nobile e trasparente della destra italiana (…). Voi non siete mai stati di destra, voi eravate neofascisti. Voi la destra non sapete nemmeno che cosa sia. Voi avete fatto confluire nel Pdl la storia del neofascismo, tutto qui. E lo avete fatto per opportunismo, per il semplice motivo che non vi voleva nessun altro (…). L’aggettivo trasparente è una battuta che non fa ridere, Fabio. Trasparente la storia del neofascismo italiano, protagonista dei limacciosi anni di piombo? Io non mi fido della magistratura, ma di una cosa sono assolutamente certo: le bombe sui treni degli anni Settanta-Ottanta non le hanno messe i giovali liberali”.
L’articolo continua e argomenta con acuminate progressioni. Stilettate su stilettate, fino alla rasoiata finale: “Fabio, tu sei cristallino come il mare di Siracusa ma la storia della tua fazione è color nero di seppia, o fogna, scegli tu”.