CATANIA – L’Udc c’è e si vede. O meglio, si vedrà. Parola di Giovanni Pistorio che lancia la lista dei centristi democristiani per le prossime amministrative di giugno, anzi le liste, dato che lo scudo crociato sarà presente con il simbolo in tre Comuni – Catania, Acireale, Adrano – e negli altri con i propri uomini. E lo fa di fronte al candidato sindaco per il centrodestra, Salvo Pogliese, e di fronte al segretario nazionale dell’unione dei democratici cristiani, Lorenzo Casa.
Seduti numerosi in platea, a occupare le prime file della sala Alessi dell’Hotel Principe, gli esponenti del partito locale, Alessandro Porto in primis, candidato alle ultime Politiche e oggi trascinatori della formazione a sostegno di Pogliese, i candidati in consiglio comunale a Catania, tra cui gli uscenti Carmelo Sgroi a Palazzo degli Elefanti e Pina Rapicavoli alla seconda municipalità, e negli altri comuni, insieme ad amici e simpatizzanti, da tempo nella galassia scudocrociata.
“L’udc ha presentato liste in tre realtà, con il proprio simbolo – esordisce Pistorio – ma siamo in tutti i Comuni, anche a Gravina, dove sosteniamo la candidata Santi Porto, e a Mascalucia, dove siamo organizzati in modo serio, per sostenere Lucia Italia. In un momento così delicato della politica nazionale e regionale – aggiunge – noi teniamo a confermare la nostra proposta politica e la nostra presenza sul territorio”.
L’ex assessore regionale passa poi all’argomento clou della serata, l’appoggio all’avventura Pogliese, evidenziando il ruolo dell’Ucd nella corsa dell’europarlamentare verso Palazzo degli Elefanti per il rilancio della coalizione di centrodestra, nella città più importante al voto. “Lo sosteniamo convintamente – prosegue il politico – dopo Caporetto, travolti dall’avanzata degli avversari politici, bisogna trovare un Piave sul quale attestarsi e rilanciare l’area moderata centrista tendente a destra”.
Ed è proprio Pogliese a prendere la parola subito dopo Pistorio, ribadendo la riconoscenza verso lo scudocrociato in declinazione etnea, e quale “premio” sarà riservato da “alleati – sottolinea più volte il candidato sindaco – sempre leali”. “Sono orgoglioso di avere al mio fianco un partito e uomini che mi sono stati vicini e leali sempre – dice l’eruodeputato di Forza Italia. L’Udc era il partito con il quale, in potenza, avrebbe potuto verificarsi qualche frizione, ma devo dire con chiarezza che è stato il partito più leale in assoluto. Non dimentico quello che ha fatto in questi mesi – aggiunge – e, a prescindere dal risultato che raggiungerà, avrà la degna rappresentanza all’interno della Giunta. E via di ringraziamenti ad Alessandro Porto, per cui esprime “gratitudine per quello che ha fatto e il contributo che ha dato all’Udc, alla coalizione a l sottoscritto”, e a Orazio D’Antoni, ex assessore che ha tanto lavorato per la coalizione.
Chiude Cesa, presente a suggellare l’alleanza ritrovata e le speranze di conquistare la città. “Catania è il cuore pulsante di queste elezioni – dichiara. Dare una mano per la guida di questa città a una persona straordinaria come Salvo, penso sia un dovere da parte nostra. Diamoci da fare. Bisogna rimboccarsi le maniche – conclude l’esponente nazionale dello scudo crociato – e la politica deve tornare a dare risposte alla gente, a essere concreta”.