CATANIA – Lo sport come strumento per il benessere. Ma anche come mezzo privilegiato per cambiare in meglio i volti delle città, trasformandole da confuso spazio urbano in luoghi fruibili, vivi, dinamici che, grazie alle pratiche sportive, vengono proiettati nel futuro. Si discuterà anche di questo, venerdì pomeriggio alle 17.00 presso Palazzo Barbieri, sede del Comune di Verona, in occasione del Convegno nazionale Sport 3.0 foundation, organizzato dalla fondazione Sport 3.0, in collaborazione con la Fidal – la Federazione italiana di atletica – e con il Comune di Verona.
“Un’occasione – afferma Fabio Pagliara, presidente di Sport 3.0 – per discutere di salute e benessere, di buone pratiche che possano cambiare in meglio le nostre città, favorendo l’inclusione sociale e la riscoperta dei luoghi anche meno conosciuti. Ma anche momento di riflessione sul turismo sportivo, settore in espansione il cui sviluppo può costituire una voce interessanre dell’economia delle città”. Al centro del convegno, che vedrà la partecipazione anche della Medaglia d’Oro nel salto in alto alle Olimpiadi del 1980, Sara Simeoni, si affronteranno dunque i temi, snocciolati anche in occasione dell’Assemblea nazionale dell’Anci, per la trasformazione, ad esempio, delle aree verdi urbane in parchi dello sport, per la comprensione della pratica sportiva a 360 gradi, per utilizzare la sportività anche in chiave turistica.
“Concretezza, semplicità, coraggio, #sportcity – continua Pagliara – costituiscono alcuni dei concetti e delle parole chiave intorno alle quali Sport 3.0 ha elaborato un manuale operativo rivolto agli amministratori locali che intendano far proprio l’obiettivo dell’associazione di “sportivizzare le città”.