Bianco e la chiamata a raccolta |L'incontro a San Leone - Live Sicilia

Bianco e la chiamata a raccolta |L’incontro a San Leone

Numerosi gli interventi e le testimonianze degli ordini professionali, delle associazioni, degli esponenti della Giunta e delle professioni.

bilancio di metà mandato
di
3 min di lettura

CATANIA – Un rapporto alla città blindato. Così è sembrato l’evento di stamani, almeno all’inizio, quando alcuni rappresentanti della stampa e di associazioni, Maurizio Caserta di Officine siciliane, Matteo Iannitti di Catania bene Comune, Claudio Melchiorre del Movimento dei consumatori (LEGGI LA NOTA) e un rappresentante dell’associazione Centro storico, sono stati fermati dalle forze dell’ordine perché “non accreditati”. un piccolo intoppo, risolto una mezz’oretta dopo, grazie all’intervento del Questore Cardona e alla promessa, da parte degli “esclusi” di non parlare. “Ci hanno detto che solo io è il prof Caserta potevamo entrare – spiega Iannitti – ma noi non volevamo essere una élite invitata al festino privato del sindaco. Abbiamo detto, “se entriamo entriamo tutti”  – prosegue – e a quel punto non ci hanno fatto entrare. Il questore ha dovuto aprire una trattativa con il sindaco e alla promessa che noi non avremmo parlato ci hanno fatto entrare”.

Superato questo piccolo “qui pro quo” – “l’incontro era riservato agli stakeholder della città”, fanno sapere dallo staff del sindaco, quello pubblico sarà organizzato a breve – la giornata è proceduta come da copione: interventi, dai cinque ai due minuti, su ogni cosa sia accaduta in città in questi tre anni. Senza distinguere tra quanto concluso e quanto avviato, tra quanto desiderato e quanto realizzato. Un consuntivo, da un lato, una serie di desiderata dall’altro.

Ha esordito il primo cittadino, che ha fatto un excursus delle difficoltà riscontrate al momento dell’insediamento – economiche soprattutto – e delle azioni per sollevare una città in predissesto – pianta organica, decreto legge 35. “Ho pensato che avessi un dovere nei confronti della città – ha detto – di spiegare una trasformazione radicale che ci permetta di cambiare il volto di Catania e che faranno di Catania nel volgere di qualche anno una delle realtà più competitive del sud Italia. Oggi presentiamo il lavoro che è stato svolto da tutta la città e a tutti i livelli”. 

Poi, una carrellata di nomi e interventi, suddivisi per argomenti, ma troppo brevi per essere incisivi. E troppi i dati e le informazioni per essere tutti compresi dal pubblico numeroso ma non troppo. Tra i vari argomenti, la rigenerazione di San Berillo, la scuola superiore a Librino, di cui ha parlato il ministro Giannini in un video messaggio, la sicurezza delle scuole e la mobilità. Spazio anche per qualche associazione, con contributi, tra gli altri, di Alfina Milazzo dell’Orchestra Falcone e Borsellino e Renato Camarda della Fabbrica del Decoro. Poi è stato il momento del bilancio dell’attività della Procura, che ha illustrato il Procuratore della Repubblica, Michelangelo Patanè, e quello della Questura ad opera del questore.

Numerose le testimonianze degli ordini professionali, delle associazioni, degli esponenti della Giunta e delle professioni, qualcuna anche critica, sui passi in avanti fatti e sulle iniziative avviate, e interessante il parterre dei “big”, che ha visto seduti nelle prime file, tra gli altri, il deputato nazionale democratico Giuseppe Berretta e l’assessore regionale al Turismo, Anthony Barbagallo, e quello ai Trasporti Pistorio, la deputata Pd Concetta Raia. E ancora, seduti tra il pubblico, i rappresentanti delle forze dell’ordine, il comandante della guardia di Finanza Roberto Manna, il comandante dei Carabinieri Francesco Gargaro, e qualcuno del mondo sindacale.

Ma l’impressione iniziale, che “Il tempo del raccolto” fosse un momento per tastare il polso della politica innanzitutto, che fosse più un momento politico di Enzo Bianco che istituzionale del primo cittadino, è rimasta.


Partecipa al dibattito: commenta questo articolo

Segui LiveSicilia sui social


Ricevi le nostre ultime notizie da Google News: clicca su SEGUICI, poi nella nuova schermata clicca sul pulsante con la stella!
SEGUICI