CATANIA. Ignazio Scaravilli è “stato trattato molto bene dalle autorità” di Tripoli nel periodo di tempo, dopo la sua liberazione, “necessario per le procedure amministrative e le indagini”. Lo ha detto il capo dell’Unità di crisi della Farnesina Claudio Tafuri, atterrato ieri sera a Ciampino con il medico catanese. “Scaravilli – ha aggiunto – non ha subito particolari violenze, compatibilmente con la situazione, i momenti di difficoltà come prigioniero e il peso psicologico che questo comporta”.
AGGIORNAMENTO: “Sono stato trattato in maniera accettabile, ringrazio Allah, visto che in Libia è molto seguito”. Lo ha detto Ignazio Scaravilli, il medico catanese settantenne rapito in gennaio e liberato una decina di giorni fa, dopo essere stato sentito dal pm di Roma Sergio Colaiocco, magistrato che procede per sequestro di persona con finalità di terrorismo. Scaravilli è rientrato ieri sera con un volo atterrato a Ciampino