CATANIA – “Nel nostro immaginario, il Porto dello Ionio è il polo marittimo della Sicilia orientale, un distretto logistico costituito da sei città con un’unica authority. Permetterebbe all’intera Sicilia di assumere il ruolo di polo meridionale logistico dei trasporti marittimi, con lo sguardo rivolto verso il Medio Oriente. Oltrepassando il canale di Suez per puntare all’intera fascia nord africana. Potremmo definirlo il polo logistico marittimo Euro-Med-Nord-Africano”. Aldo Monaca, componente del Board Infrastrutture de’ Il Tavolo per le imprese, tratteggia con garbo lo scenario ideale delle infrastrutture del mare che caratterizzano questa fetta di Sicilia. Un quadro che sarà analizzato oggi, nel corso del meeting “Porto dello Ionio, un mare di opportunità”.
Una chiave di lettura che vede Catania, Messina, Siracusa, Augusta, Pozzallo e Gela custodite all’interno di un unico distretto. “Immaginate un cliente che entra in un supermercato – spiega Aldo Monaca – perché ha bisogno di un po’ di tutto. La nave che arriva al Porto dello Ionio trova il molo con le sue infrastrutture e servizi, compatibili con la sua tipicità strutturale: così una bulk carrier ed una porta container attracca ad Augusta, un supply vessel o una Ro-Ro a Pozzallo (futuro porto dell’offshore Afro-mediterraneo), uno yacht si ferma a Siracusa, navi speciali come le cable vessel e navi da Crociera a Catania e Messina, gasiere e chimichiere a Gela. È una soluzione che porterebbe alla razionalizzazione e al potenziamento delle singole strutture portuali all’interno di un unico sistema”.
La delimitazione in distretti logistici è prevista dal progetto di riforma sulla governance dei porti italiani presentato dal Ministro Lupi. Una semplificazione coerente con l’indirizzo dell’Unione Europea per il riconoscimento dei porti da includere nelle reti di trasporto (Ten T) e nei corridoi europei. “Naturalmente – prosegue l’imprenditore – la riforma della legge sulla portualità non può prescindere dalla sensibile riduzione del numero delle autorità portuali. Una configurazione intelligente, che rispetti le esigenze dei territori di riferimento. Solo dopo questo passaggio si potrà procedere alle nomine, nel rispetto di competenze prestigiose e certificabili”.
Il Convegno. Carlo Alberto Tregua, Fondatore del Quotidiano di Sicilia, introdurrà i lavori del convegno, affiancato da una eccellente platea di relatori del mondo istituzionale, dell’Università e del settore infrastrutture e trasporti. In scaletta, sono previsti gli interventi programmati di Francesco Russo docente dell’Università Mediterranea di Reggio Calabria, Cosimo Aiello, Commissario straordinario dell’Autorità Portuale di Catania, Antonino Greco docente dell’ Università di Catania, Nino Bartolotta, Assessore regionale alle Infrastrutture e mobilità, Paolo Ferrandino, Segretario generale di Assoporti, Enrico Maria Pujia, Commissario straordinario dell’Autorità portuale di Augusta, Guido Grimaldi, membro della Commissione navigazione a corto raggio di Confitarma e dell’Onorevole Vincenzo Garofalo, componente della IX Commissione della Camera dei Deputati. Tra gli ospiti, confermate le presenze di Antonino De Simone, Presidente dell’Autorità Portuale di Messina e dell’Ingegnere catanese Claudia Giarrusso, Capo struttura del Dubai Waterfront. Il ruolo di facilitatore sarà interpretato da Giuseppe Ursino, Presidente di JO.