RIPOSTO. Si profila una corsa a cinque per la poltrona di sindaco a Riposto. A pochi mesi dalle elezioni comunali, fissate per il 26 e 27 maggio, l’attuale primo cittadino, Carmelo Spitaleri, si dovrebbe presentare per il secondo mandato con il sostegno di quattro liste: quella del Partito Democratico, di due liste civiche, “Futura Riposto” e “Per Riposto” , e “Il Megafono – Lista Crocetta”. Turbolenti gli ultimi mesi di sindacatura per Spitaleri, da settembre senza una maggioranza in consiglio. Il 17 dicembre scorso, poi, il sindaco ha superato indenne, per un solo voto, la mozione di sfiducia e dopo soli dodici giorni il Consiglio Comunale ha bocciato il bilancio di previsione. Gli altri due candidati ufficiali, Enzo Caragliano e Mariella Di Guardo, dopo lunghe trattative, nel tentativo di trovare un’intesa, hanno preso strade diverse. Il primo, ex componente della giunta Spitaleri dal 2008 al 2010, potrebbe scendere in campo con tre liste. Non è ancora chiaro se saranno tutte liste civiche o se saranno presenti anche i simboli dei due maggiori partiti che lo sostengono, Udc e Pdl.
Con la Di Guardo, invece, per quasi 20 anni vicina al Senatore Pino Firrarello ed oggi candidata al Senato con il Centro Democratico di Bruno Tabacci, si dovrebbero schierare due liste civiche, tra cui “La Nuova Riposto”. Per Mariella Di Guardo si tratta della seconda candidatura consecutiva. Nel 2008 arrivò al ballottaggio con Spitaleri. Fin qui tutti i nomi ufficiali. Ma presto anche il Movimento 5 Stelle, che lavora da mesi nel comune marinaro, presenterà, come già annunciato, una propria lista ed un proprio candidato. Molto probabilmente si tratterà del referente ripostese del movimento, Angelo Scandurra. Il nome sarà ufficializzato tra dieci giorni, dopo la prevista assemblea degli iscritti.
Anche “Riposto Bene Comune”, aggregazione di partiti e associazioni vicine alla sinistra radicale, venute meno le trattative con Spitaleri, a breve renderanno ufficiale il nome del proprio candidato, sostenuto da una lista civica. I nomi più papabili al momento sarebbero due ex assessori, Orazio Torrisi, componente della giunta di Carmelo D’Urso, tra il 2003 ed il 2005, e Lea Messina, con Spitaleri tra il 2008 ed il 2010. Ma non è escluso che possa uscire un nome della società civile. Questa volta, rispetto a cinque anni fa, non ci sarà il ballottaggio. Ed in questo quadro politico così frammentato, tutto potrebbe succedere.