CATANIA – Sciare sull’Etna, senza barriere, in autonomia. È l’esperienza che potranno vivere i disabili che parteciperanno al prossimo “Ski Tour”, progetto di sci da seduti organizzato dall’associazione varesina Freerider Sport Events e realizzato in Sicilia in collaborazione con l’Unità Spinale dell’Azienda ospedaliera Cannizzaro di Catania, dove oggi è stato presentato.
L’evento, al via nelle prossime settimane da Folgaria, farà tappa sul vulcano i prossimi 8, 9 e 10 febbraio, con i corsi nei quali istruttori specializzati insegneranno ai disabili ad andare sulla neve in monosci, lo speciale attrezzo che consente a paraplegici, tetraplegici e amputati di praticare questo sport. A ospitare il tour sarà la stazione di Piano Provenzana, a Linguaglossa, dove già nell’ultima edizione una decina di disabili si sono cimentati nella discesa. «L’apertura dell’Unità Spinale ci ha dato la spinta decisiva a portare il progetto di sci disabili in Sicilia. Dopo la prima edizione “sperimentale” dell’anno scorso, l’attesa ora è quella di creare un percorso stabile che dia ai disabili l’opportunità di praticare lo sci sull’Etna», ha detto Riccardo Passadore di Teleflex. E in tal senso il maestro di sci Nicola Busata ha sottolineato come Freerider intenda essere di supporto alle associazioni sportive che operano sul territorio.
Quest’anno al progetto, realizzato con il supporto tra l’altro di Polizia di Stato, Inail e Comitato paralimpico, darà man forte anche Auspica Onlus (Associazione Unità Spinale Cannizzaro), costituita pochi mesi addietro. «L’esperienza dell’anno scorso – ha detto la dott.ssa Maria Pia Onesta, direttore dell’Unità Spinale – ha confermato come, al di là dell’entusiasmo e delle emozioni, la pratica di uno sport come lo sci sia di aiuto alla persona disabile in termini di motivazioni, reinserimento sociale, in generale di scommessa dopo il trauma. Ma la giornata trascorsa sull’Etna ha anche reso palesi le esigenze della vita di un disabile, dal trasporto all’alloggio, che spesso si scontrano con l’inadeguatezza delle strutture». La prossima edizione di Ski Tour potrà servire anche a rendere l’ospitalità sul vulcano più a misura di carrozzina.