Il procuratore anti-mafia di Palermo Nino Di Matteo con una sua richiesta del 9 novembre scorso ha chiesto l’archiviazione per il deputato e leader del Pid Saverio Romano in un procedimento che era stato riaperto nel 2005 a seguito delle dichiarazioni del pentito Francesco Campanella. Lo rivela l’agenzia di stampa Adnkronos. L’indagine non ha trovato adeguato riscontro alle dichiarazioni del collaboratore Campanella e così la Procura del capoluogo siciliano ha deciso di archiviare il caso.
Romano conferma la notizia e quando gli chiedono per quali ragioni non ha voluto renderla nota, visto che la richiesta di archiviazione risale a quattro mesi fa, spiega: ”Quella che per un comune cittadino è una bellissima notizia, lo è meno per me, perché da politico e uomo delle istituzioni credo che ci sia poco da essere contenti se si è iscritti nel registro degli indagati quasi ininterrottamente per 8 anni”. E’ possibile una indagine cosi lunga? ”Teoricamente le indagini hanno tempi molto piu’ brevi, 2 anni, ma tant’e’…”, taglia corto Romano che parla del suo attuale stato d’animo: ”Io sono incensurato, non ho avuto mai processi, ne’ richieste di rinvio a giudizio. Oggi mi sento ancora meglio”.