Corruzione, Saverio Romano: “Trattato malissimo, anche sui social"

Corruzione, Romano: “Una canea si è abbattuta nei miei confronti”

Il deputato è giunto in Tribunale per l'interrogatorio VIDEO
LE DICHIARAZIONI
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PALERMO – “Sono stato trattato malissimo, ma ci sta, io vi chiedo il rispetto per il giudice che dovrà prendere delle decisioni importanti“, dice Saverio Romano, arrivando al palazzo di giustizia di Palermo per l’interrogatorio preventivo.

“Lei ha letto le carte cosa pensa di questo sistema che viene fuori?”, chiedono i cronisti. “Avete visto la canea che si è abbattuta nei miei confronti? Ovviamente il magistrato fa il suo lavoro, questa è una legge che consente il disvelamento di alcuni fatti e ancora stento a capire l’episodio che mi viene contestato. Lo chiariremo col giudice ma quello che è avvenuto sui social, quello che è avvenuto nei giornali che mi riguarda mettendo insieme un poutpurri che non mi riguarda, sembra il tema di un fatto che ha poco a che vedere con l’accertamento della verità”.

Le nuove norme

Nei giorni scorsi Romano ha collegato la sua vicenda alle nuove regole, tra cui l’interrogatorio preventivo: “Io sono una di quelle personalità politiche che si è maggiormente esposto per cambiare un sistema come quello attuale. Lo dico in due parole così ci comprendiamo: secondo voi è normale che il mondo intero sappia di contestazioni che riguardano un qualsiasi cittadino? È una legge che abbiamo voluto noi per carità, che è quella che oggi mi vede presente ad un interrogatorio del Gip, ma non dovevano essere blindate le attività investigative?”.

“Mi pare che ci sia qualche cosa che non funzioni comunque. Io ho grande rispetto per i giornalisti, che hanno il diritto e il dovere di dare informazioni. Noto però, e non riguarda soltanto me, che c’è qualche cosa che non funziona perché quello che è avvenuto in questi giorni è una sentenza di condanna irrevocabile della quale nemmeno voi sapete realmente come stanno le cose, perché io sfido un solo giornalista a comprendere realmente ciò di cui mi accusa”.

La reazione sui social

Al deputato non è piaciuta soprattutto la reazione social alla notizia: “La persona della strada ha il diritto di lamentarsi, di imprecare, di chiedere la mia morte, perché nei social è successo pure questo”.

“Bisogna anche analizzare che da quando è entrata in vigore questa legge – spiega il coordinatore nazionale di Noi Moderati – il numero delle richieste di arresto si è duplicato. Io non faccio nessuna considerazione però il numero delle richieste di arresto si è duplicato. Io immagino che ci sia dentro questa legge un meccanismo che funziona poco ecco quindi quando io parlo di interventi sulla riforma della giustizia, eccetera, mi riferisco a questi aspetti che riguardano i cittadini non Saverio Romano”.

“Sto subendo conseguenze enormi”

“Dopodiché io sto subendo delle conseguenze enormi rispetto ad un dato, ripeto che non è nemmeno chiaro a voi, e che poi magari sarà chiarito. C’è qualcosa che funziona. Questa è una legge che consente ovviamente il disvelamento di alcuni fatti e ancora stento a capire l’episodio che mi viene contestato”.


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