“La Cgil Sicilia invita l’assessore regionale alla Sanità Massimo Russo al rispetto delle regole e della corretta comunicazione. Si chiede un’analisi su ciò che andava realizzato ai sensi della legge 5/2009 senza richiamare solo e sempre lo sfascio e le clientele che hanno imperato nel settore”. Lo dice in una nota il sindacato. “Se il parametro di riferimento sono sempre le inefficienze del passato – continua la nota – si rischia di non valutare correttamente quanto posto in essere fino ad oggi dall’assessorato. La Cgil Sicilia registra il mancato rispetto delle relazioni sindacali”. A luglio scorso “é stato anticipato verbalmente un programma operativo – precisa il sindacato – per il completamento degli obiettivi strutturali del piano di rientro la cui bozza è stata inoltrata per email il 22 luglio senza che sia seguito nessun confronto. Salvo poi registrare che contestualmente l’assessorato procedeva con le proprie determinazioni”. “Se vengono emanate le disposizioni di legge – continua – quando ci si confronta con i sindacati? Condividiamo l’impianto e la filosofia della legge regionale 2009, siamo consapevoli delle difficoltà per produrre il risanamento e la riorganizzazione del settore, ma i mancati obiettivi, le scelte unilaterali non possono essere accettati”. “La Cgil siciliana chiede il rispetto delle condizioni richiamate dall’ assessore – conclude – nel prologo del piano della salute: responsabilità rigore risposte e regole per rifondare il settore”.
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