L'ultimo saluto a Fragalà| "Sei nei nostri cuori" - Live Sicilia

L’ultimo saluto a Fragalà| “Sei nei nostri cuori”

Un lunghissimo applauso ha accompagnato l'uscita dalla Cattedrale di Palermo del feretro dell'avvocato Enzo Fragalà, morto alcuni giorni dopo essere stato aggredito a colpi di bastone. Oltre 2000 persone hanno assistito alle esequie, tanto da rendere necessaria l'installazione di un maxi schermo per consentire a tutti di assistere al funerale. La bara, portata a spalla dai colleghi del legale, era ricoperta dal tricolore e dalla toga indossata in una vita trascorsa nelle aule di giustizia. Decine di bandiere italiane, ma anche quelle di Alleanza Nazionale, partito in cui il penalista ha militato, sono state sventolate davanti la Cattedrale. La bara sarà inumanata nel cimitero di Catania, città dove Fragalà era nato il 3 agosto.
Cattedrale gremita per i funerali
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Un lunghissimo applauso ha accompagnato l’uscita dalla Cattedrale di Palermo del feretro dell’avvocato Enzo Fragalà, morto alcuni giorni dopo essere stato aggredito a colpi di bastone. Oltre 2000 persone hanno assistito alle esequie, tanto da rendere necessaria l’installazione di un maxi schermo per consentire a tutti di assistere al funerale. La bara, portata a spalla dai colleghi del legale, era ricoperta dal tricolore e dalla toga indossata in una vita trascorsa nelle aule di giustizia. Decine di bandiere italiane, ma anche quelle di Alleanza Nazionale, partito in cui il penalista ha militato, sono state sventolate davanti la Cattedrale. La bara sarà inumanata nel cimitero di Catania, città dove Fragalà era nato il 3 agosto.

13.30 “Anche a nome della comunità politica a cui appartenevi ti dico: Enzo resterai per sempre nei nostri cuori”. Molto commosso, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha ricordato, durante le esequie la figura di Enzo Fragalà, il penalista ucciso a Palermo. “E’ molto difficile – ha aggiunto – trovare le parole per esprimere lo sdegno e l’orrore di tutti noi che siamo inorriditi nell’apprendere di questo barbaro agguato”. “Enzo – ha proseguito – non era solo un grande avvocato ma un parlamentare stimato da tutti, che credeva nell’amore per la patria, per la famiglia e nella dedizione alla legge. Credeva nei suoi valori ma rispettava le ragioni degli altri. Ha sempre rifuggito la violenza”.

12.40 “Perché tanta violenza?”. A rivolgere questo interrogativo è l’arcivescovo di Palermo, monsignor Paolo Romeo, nel corso dell’omelia pronunciata durante i funerali dell’avvocato Enzo Fragalà, vittima di una “barbara e feroce aggressione”, di un attentato “vile che lo ha portato, dopo tre giorni di sofferenza alla morte”. “Rimaniamo senza parole – ha aggiunto il presule – considerando la brutalità del fatto e l’accanimento dell’aggressore, che, non ha lesinato, a sprangate, di scagliare una inaudita violenza sul penalista di cui oggi noi tutti piangiamo la scomparsa”. L’arcivescovo ha parlato di un “silenzio che viene squarciato dal pianto”. “Un silenzio – ha sottolineato – che non può non farci chiedere il perché di tanta violenza. E soprattutto non può impedirci di pretendere che il vile assassino, o quanti stanno dietro a tanta efferatezza, sia consegnato alla giustizia, quella stessa nella quale Fragalà ha creduto e per la quale ha speso le sue migliori energie”. “Un omicidio così efferato – ha concluso mons. Romeo – appare generato entro il contesto di un pericolosissimo decadimento civile e morale. Si nutre di un clima in cui, malgrado i lodevoli traguardi raggiunti nella lotta alla criminalità organizzata, si continua a respirare sopraffazione e violenza con la persistente tentazione a degenerare nelle forme della giustizia privata e della prevaricazione”.Anche a nome della comunità politica a cui appartenevi ti dico: Enzo resterai per sempre nei nostri cuori”. Molto commosso, il presidente della Camera Gianfranco Fini ha ricordato, durante le esequie la figura di Enzo Fragalà, il penalista ucciso a Palermo. “E’ molto difficile – ha aggiunto – trovare le parole per esprimere lo sdegno e l’orrore di tutti noi che siamo inorriditi nell’apprendere di questo barbaro agguato”. “Enzo – ha proseguito – non era solo un grande avvocato ma un parlamentare stimato da tutti, che credeva nell’amore per la patria, per la famiglia e nella dedizione alla legge. Credeva nei suoi valori ma rispettava le ragioni degli altri. Ha sempre rifuggito la violenza”

12.30 “L’omicidio di Enzo Fragalà è un fatto su cui non si riesce a dare una spiegazione. Viviamo un senso di grande sconforto, ma allo stesso tempo nutriamo la fiducia che siano trovati i colpevoli. Questo non ci restituirà Enzo, ma per la famiglia è un fatto importante”. Sono le parole del ministro delle Infrastrutture Altero Matteoli, giunto in Cattedrale a Palermo per partecipare ai funerali.

Il feretro con la salma dell’avvocato Enzo Fragalà è arrivato in Cattedrale accolto da un lungo applauso. Centinaia di persone assistono alle esequie celebrate dall’arcivescovo di Palermo Paolo Romeo. Ad accogliere l’arrivo del legale morto, decine di colleghi con indosso la toga. Tra le autorità presenti anche i presidenti del Senato, Renato Schifani, e della Camera Gianfranco Fini.

12.05 “Va fatta giustizia. Ritengo che Palermo riuscirà a affrancarsi da sola, la città reagirà davanti a questo terribile evento”. Lo ha detto a Palermo il Presidente del Senato, Renato Schifani, appena giunto in cattedrale per assistere ai funerali di Enzo Fragalà, dopo che il figlio dell’avvocato ucciso, Massimiliano, stamattina aveva ribadito, nella camera ardente allestita al comune, il suo appello affinché “chi sa qualcosa sull’omicidio si faccia avanti”.

12.01 “Le indagini sono affidate a bravi investigatori, saranno loro a dire se l’aggressione è di stampo mafioso o se si debba cercare in altre direzioni”. Ha detto Antonio Manganelli capo della polizia che si trova in Cattedrale per i funerali di Enzo Fragalà. “Le indagini comunque – ha aggiunto – così com’ è giusto stanno seguendo una impostazione ad ampio spettro”.

11.50 Centinaia di persone, magistrati, avvocati, rappresentanti delle istituzioni, ma anche comuni cittadini attendono, davanti alla Cattedrale di Palermo, l’arrivo del feretro con le spoglie dell’avvocato Enzo Fragalà massacrato a bastonate martedì scorso. Tra i presenti anche il capo della polizia Antonio Manganelli. Il funerale comincerà alle 12 e verrà celebrato dall’arcivescovo di Palermo Monsignor Paolo Romeo.


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