L’avvocato Cianferoni sta prendendo le abitudini del suo illustre cliente. Spiega a metà: “Ci sono innocenti in carcere e colpevoli fuori”. Chi? Non si sa. “Il processo di via D’Amelio fu una montatura”. Perché? Non si sa. Ora, o le cose si dicono interamente, o è buona prassi non dirle. Dobbiamo forse concludere che il toscanissimo avvocato Cianferoni si sia ammalato di quella peculiare influenza siciliana – meno mortale della suina, ma capace di distruggere organismi fortissimi – che tronca ogni frase sul più bello? La chiamano Riinite. R.P.
Se l’avvocato si ammala di Riinite
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