PALERMO – Ha giocato bene nella difesa a tre, dimostrandosi un elemento utile per il Palermo di Gasperini. Ezequiel Munoz, nelle ultime gare, è sembrato un giocatore nuovo. Un difensore quasi rigenerato dal cambio di guida tecnica. L’argentino, oggi in sala stampa, parla della vittoria di domenica scorsa e dei miglioramenti registrati in queste ultime gare: “E’ stata una vittoria importante per tutta la squadra, per il morale, con Gasperini siamo cresciuti tantissimo e andremo a Genova per fare bene anche lì”.
Munoz nelle ultime uscite ha giocato con maggiore sicurezza, forse perchè finalmente sente la fiducia di Gasperini col quale è entrato presto in sintonia: “La fiducia per un giocatore è fondamentale, veniamo da una settimana positiva e devo dare il massimo. Devo rimanere tranquillo e proseguire su questa strada. Non ho problemi a giocare in una difesa a 3 o a 4, ho ricoperto entrambi i ruoli. Perché rendiamo meglio in trasferta? Non lo so, credo sia soltanto un caso”.
In questi ultimi giorni si è parlato tanto di tifosi, di ambiente; Pietro Lo Monaco vuole riportare più gente allo stadio, anche se nelle ultime prestazioni è volato qualche fischio: “I fischi sicuramente pesano, ma ci tenevo a dimostrare che posso fare bene qui. Ascolto le critiche dei compagni, dell’allenatore e della società, per il resto tutti vogliono essere calciatori importanti per i tifosi. Il nuovo allenatore ha chiesto ai difensori maggiore ordine”.
Poi Munoz sulla sfida di Marassi: “Come si affrontano Borriello e Immobile? Credo che siano due attaccanti molto forti, molto bravi entrambi. In settimana studieremo i loro movimenti, ma dobbiamo giocare da squadra, anche perché il Genoa non è soltanto Immobile e Borriello. Il nostro obiettivo è quello di fare una grande prestazione e portare a casa tre punti”. Il Palermo prosegue intanto la preparazione a Boccadifalco. Gasperini non avrà a disposizione lo squalificato Brienza, torna Von Bergen. In avanti dovrebbe tornare Giorgi e ovviamente Miccoli dal primo minuto. In attacco ballottaggio Hernandez-Ilicic.
