MELFI (POTENZA) – L’Akragas riesce a strappare lo zero a zero dal campo di Melfi e con una fase difensiva senza sbavature riesce a rimandare all’Esseneto lo spareggio salvezza, dove gli agrigentini avranno due risultati a disposizione in vista del miglior piazzamento in campionato. Il primo tempo comincia con una fase di studio delle due squadre, che si gioca soprattutto a centrocampo, dove le due compagini si danno battaglia anche usando il fisico. Piano piano però cresce la squadra di casa che più volte si rende pericolosa nell’area biancazzurra, contestando anche per due episodi a parere dei giocatori gialloverdi fallosi e valevoli il rigore. La sola e unica occasione del primo tempo per l’Akragas arriva dai piedi di Cocuzza, che tenta di impensierire Grananiello dalla distanza ma il portiere del Melfi è attento e riesce a parare senza muoversi. Continua a fare il gioco la squadra di Aimo Diana, mentre gli agrigentini pensano prima a non prenderle, per poi ripartire nelle poche occasioni concesse. Le migliori chance sono però per la squadra di casa che si presenta più volte davanti Pane, dopo una fase di pressione asfissiante. Al 38’ il Melfi è vicinissimo al gol con De Angelis che imbecca davanti la porta un cross su punizione dell’ex Akragas Bruno Vicente, il suo tiro è però parato con un riflesso immediato da Pasquale Pane, decisivo in questa fase del gioco. Il portiere rischia grosso due minuti più tardi, quando rischia di sfuggirgli un pallone intercettato su cross su Obang, Pane però riesce a fermare sulla linea, rimediando ad un suo errore. Qualche minuto più tardi sono ancora i melfitani a rendersi pericolosi ma il portiere biancazzurro è insuperabile e si erge a protagonista della gara come accaduto più volte nel corso del campionato. Il primo tempo si chiude così a reti bianche, con il Melfi che ha decisamente avuto le migliori occasioni. Senza cambi nelle due squadre, il secondo tempo così come era finito il primo: il Melfi fa la gara e l’Akragas attende negli ultimi metri, difendendosi con ordine grazie a Thiago Cazè che gestisce bene il reparto e cercando di ripartire in contropiede, senza grandi velleità di far male all’avversario. L’intento degli uomini di Di Napoli sembra infatti quello di portare a casa un pareggio che potrebbe rivelarsi prezioso in vista della gara di ritorno quando rientreranno anche i diffidati in casa Akragas.
Il Melfi va anche in gol ma il tiro viene annullato per fuorigioco. Al 55’ Foggia ci prova ancora una volta dopo una partita a spingere alla ricerca del gol, ma il suo tiro viene deviato in angolo. Pochi minuti più tardi Obeng semina il panico nell’area avversaria e cade anche a terra, ma per l’arbitro non è calcio di rigore. C’è il solo Melfi in campo mentre l’Akragas attende e cerca di far passare i minuti in tutti i modi: a salvare i biancazzurri ci pensa Pasquale Pane, il migliore della gara, parando un tiro che Obeng battezza in porta con una schiacciata di testa che il portiere riesce a salvare con una prodezza. Passano i minuti e Di Napoli inserisce Rotulo per Leveque e Klaric per Cocuzza ma il copione non cambia, l’Akragas soffre le incursioni del Melfi che intanto colleziona calci d’angolo (saranno 15 a fine partita). La fase finale è confusa e se l’Akragas non riesce a costruire azioni, sprecando anche i possibili contropiedi, il Melfi non riesce a progettare lucidamente le azioni offensive e la foga per il gol diventa confusione. L’Akragas coglie con esperienza, nonostante la giovane età, un pareggio preziosissimo che rimanda tutto alla partita dell’Esseneto di domenica prossima. I biancazzurri di Di Napoli raggiungerebbero la salvezza anche con un pareggio alla prossima partita.
MELFI-AKRAGAS 0-0
Melfi: Gragnaniello, Bruno, Grea, Laezza, Foggia, Esposito (72’ Marano) , De Angelis, Romeo, Gammone, Obeng, Vicente. Panchina: (Viola, Libutti, Battaglia, De Vena, Pandolfi, Ferraro, Marano, Demontis, Mangiacasale, Gava)
Akragas: Pane, Mileto, Russo, Thiago, Coppola, Bramati, Sepe, Longo, Leveque (79’ Rotulo), Salvemini, Cocuzza (83’ Cocuzza). Panchina: (Addario, Tardo, Sicurella, Petrucci, Minacori, Rotulo, Caternicchia, Blandina, Klaric, Cochis, Amella)
