Catania, ancora niente sprint | Rigoli: "Serve più concretezza" - Live Sicilia

Catania, ancora niente sprint | Rigoli: “Serve più concretezza”

Il tecnico etneo vede il bicchiere mezzo pieno dopo Melfi, nonostante la contestazione dei tifosi.

calcio - lega pro
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CATANIA – Il Catania ha sprecato, ancora una volta, la possibilità di dare una sterzata decisa al suo balbettante campionato, raccogliendo la miseria di un punto sul campo del modestissimo Melfi. Giunto in terra lucana con propositi bellicosi, di dare cioè immediato seguito al successo sul Messina, il gruppo rossazzurro ha invece palesato i limiti di sempre, soprattutto fuori casa, dimostrando di non riuscire ad imporre il proprio gioco, regalando un tempo all’apatia totale e sprecando ancora l’occasione per invertire la rotta. Quel che risulta stucchevole è il modo di approcciarsi alla gara, l’assoluta inconsistenza in fase propositiva: in una parola, la difficoltà a costruire azioni corali che portino al gol.

Infatti, le uniche due occasioni maturate nel primo tempo sono state frutto di iniziative personali di Drausio (colpo di testa su cross dalla bandierina) e Di Grazia (finta e tiro da posizione centrale con respinta di Gragnaniello). Per il resto, tanta approssimazione e indisponente sufficienza da parte di quei calciatori di talento che dovrebbero e potrebbero fare la differenza. Così c’è voluto lo sprone dell’incredibile svantaggio maturato a causa dell’ennesima disattenzione difensiva per determinare l’accelerazione decisiva che ha, quantomeno, portato al pareggio di Barisic. Una delle poche note positive, questa, insieme con il buon debutto – per uno spezzone di gara – di Mazzarani che sembra destinato ad assumere un ruolo di leader nello spaesato centrocampo rossazzurro.

Eppure, in un dopo partita condito dalla contestazione del centinaio di tifosi catanesi giunti sino a Melfi, il tecnico Rigoli è riuscito a vedere il bicchiere mezzo pieno: “Anche oggi non ci sono mancate le occasioni per fare gol – ha affermato l’allenatore etneo – ma il loro portiere è stato bravissimo salvando la porta lucana in almeno tre circostanze. Noi, però, dobbiamo sfruttare meglio le occasioni che costruiamo. Mi dispiace per il malcontento dei tifosi: loro hanno ragione ad essere amareggiati ma anche noi avremmo voluto archiviare questa trasferta con la vittoria. Abbiamo dato tutto anche se non siano stati subito incisivi nei primi minuti”.

Adesso il Catania è atteso da due partite casalinghe consecutive ma la prima di queste sarà, domenica prossima al “Massimino”, contro la corazzata Lecce. I salentini viaggiano come un “direttissimo” in testa alla classifica, forti di un attacco molto prolifico se si considera che la coppia Torromino-Caturano ha messo a segno sinora una quindicina di gol. All’orizzonte, dunque, si profila una vera prova del nove. Bisogna esserne consapevoli sin d’ora.


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