CASERTA – Il Messina sprofonda a Caserta, perdendo testa e partita. Un 4-1 forse un po’ troppo pesante per i giallorossi, che si sono ritrovati sotto di un uomo e con un gol da rimontare quando Berardi (già ammonito) ha protestato per l’azione che ha portato all’autogol di Frabotta che ha siglato il 2-1 per i campani. Ad aprire le danze è stato Negro su rigore al 14’, poi l’illusorio pareggio di Burzigotti. Nella ripresa la Casertana festeggia il ritorno in vetta con i centri di Negro, protagonista di una prestazione super, e di De Angelis, prima che De Vito lasci il Messina in 9 per un rosso diretto per proteste.
Di Napoli ritorna al 4-3-3, con Frabotta che vince il ballottaggio con Barilaro per sostituire Martinelli, al centro della difesa confermati Burzigotti e Parisi, così come De Vito a sinistra. A centrocampo si ricompone la solita linea, con Baccolo davanti alla difesa con Giorgione e Fornito. In avanti si rivede dal 1’ minuto Gustavo, Padulano vince il ballottaggio con Barraco mentre il ruolo di punta centrale viene ricoperto da Leonetti e non da Tavares, tenuto a riposo in via precauzionale per un problema durante la rifinitura. Il match si gioca subito su ottimi ritmi, la Casertana prova fin da subito ad attaccare sfruttando soprattutto la corsia destra con Alfageme e Magiacasale, mentre Negro è libero di svariare costringendo Baccolo ad arretrare in fase di non possesso. Dal canto suo la squadra di Arturo Di Napoli cerca di sfruttare le ripartenze vista la velocità di Gustavo e Padulano.
Al 14’ però la gara si mette subito sui binari giusti per la compagine campana, con Berardi che in uscita legge male una palla filtrante per Alfageme, le gambe dei due si toccano così al direttore di gara non resta che indicare il dischetto. Dagli undici metri si presenta Negro che spiazza Berardi portando in vantaggio i falchetti. Il Messina però non si disunisce e raggiunge il pari già al 18’, con parisi che dal limite arma il suo solito ma la palla impatta sul piede di un giocatore campano terminando dalle parti di Burzigotti che da due passi trafigge Gragnaniello. La Casertana reagisce attaccando in modo aggressivo, ma il Messina sembra reggere. La sfortuna però inizia ad accanirsi contro i ragazzi di Arturo Di Napoli, in mood particolare nei confronti di Fornito costretto a lasciare il campo già al 31’ per un probabile strappo, lasciando il posto a Zanini.
Tre minuti e la partita per i siciliani si complica maledettamente, con Alfageme che va via a De Vito e mette in mezzo dove Frabotta con il petto anticipa De Angelis ma trafigge Berardi. L’estremo difensore siciliano però completa la propria sciagurata serata protestando in modo velleitario per la gamba tesa di De Angelis che avrebbe provocato l’autogol dell’ex Lupa Roma. Il Sig. Giovani di Grosseto però non transige e mostra il secondo giallo a Berardi, ammonito per la prima volta in occasione del penalty. Per far posto al secondo portiere Addario è Padulano, ma il primo tempo finisce con il Messina sotto nel punteggio e negli uomini in campo.
Giallorossi pericolosi al 47’ con un diagonale dalla destra di Leonetti che grazia Gragnaniello. Passa un minuto e Negro si conferma in serata di grazia, sfoggiando un bolide dai 22 metri che scheggia la traversa. Il Messina prova con ordine e generosità a restare in partita chiudendo gli spazi e cercando qualche sortita offensiva, mentre la Casertana non sembra non sembra spingere più di tanto alla ricerca del terzo gol che chiuderebbe definitivamente i giochi. Al 72’ Casertana pericolosa con una botta al volo De Angelis neutralizzata da Addario. Un minuto cala definitivamente il sipario sul “Pinto”, grazie ad una giocata d’alta scuola di Negro che dai 22 metri scarica un bolide che s’insacca alla sinistra di un Addario poco reattivo, che aveva battezzato fuori il tiro del giocatore scuola Toro. La serataccia giallorossa però non è finita, perché De Vito all’80’ applaude ironicamente il direttore di gara dopo aver subito, a suo dire, un fallo al limite dell’area. Il Sig. Giovani però si conferma un arbitro piuttosto permaloso, mostrando il cartellino rosso all’ex Varese e finendo la partita in 9. All’82’ per la Casertana cala il poker con De Angelis, che di testa sfrutta un corner dalla destra.
La sosta arriva proprio nel momento giusto quindi per il Messina, che a Caserta rimedia una scoppola che deve far riflettere. Contro una Casertana nettamente superiore, i giallorossi hanno mostrato tutti i limiti tecnici e caratteriali di una squadra che dopo il grande inizio aveva illuso i suoi tifosi di essere diventata grande troppo presto. Adesso è chiaro, oltre una tranquilla salvezza questa squadra non può andare, in quest’ottica il match del 9 gennaio contro il Martina Franca diventa fondamentale.
Casertana-Messina 4-1
Marcatori: 14’ rig. e 73’ Negro, 18’ Burzigotti, 34’ aut. Frabotta, 82’ De Angelis
Casertana: Gragnaniello, Rainone, Tito, Capodaglio, Idda, D’Alterio, Mangiacasale (85’ Pezzella), De Marco, Alfageme (66’ Finizio), Negro (75’ Ciotola), De Angelis. A disposizione: Maiellaro, Gala, Guglielmo, Varsi, Kasueta, Rajcic, Diakite, De Filippo, Casarano. All. N. Romaniello
Messina: Berardi, Frabotta, De Vito, Baccolo, Burzigotti, Parisi (46’ Barilaro), Fornito (31’ Zanini), Giorgione, Leonetti, Gustavo, Padulano (34’ Addario). A disposizione: Russo, Salvemini, Fusca, Bramati, Biondo, Barraco. All. A. Di Napoli
Arbitro: Sig. Stefano Giovani di Grosseto
Guardalinee: Rossi di La Spezia e Imperiale di Genova
Ammonizioni: Berardi (Me), Idda (Ca), Negro (Ca), Baccolo (Me), Frabotta (Me), Giorgione (Me). Espulsi: Berardi al 34’ per doppio giallo, all’80’ De Vito per proteste.