TORRE DEL GRIFO-MASCALUCIA (CATANIA) – “L’azzeramento della penalizzazione ha portato entusiasmo: non solo a noi ma anche alla piazza. Lo dimostrano gli 11 mila del Massimino. Ci ha dato la consapevolezza che siamo sulla buona strada. Dobbiamo continuare a fare quello che abbiamo fatto sino ad oggi con la stessa intensità e la stessa cattiveria mettendoci cuore così come i ragazzi hanno fatto fino ad oggi”. Parole e “musica” di mister Pancaro che esalta il lavoro dei suoi ragazzi: pur mantenendo i piedi ben saldi al terreno. Il Catania già domani pomeriggio (fischio d’inizio al vecchio Cibali fissato per le 15) ritorna in campo. Il campionato brucia le sue tappe e sulla strada dei rossoazzurri si presenta, ora, il Cosenza.
“Un avversario forte. Abbiamo anche da lavorare sull’aspetto atletico: l’obiettivo è quello di aumentare i venticinque, trenta minuti di altissima intensità che abbiano per cercare di avvicinarli il più possibile ai novanta minuti: siamo solo all’inizio – prosegue il tecnico etneo -. Ma, ripeto, il nostro obiettivo è quello di fare per novanta minuti ciò che abbiamo fatto in ampi tratti nelle prime quattro partite. Adesso abbiamo due partite casalinghe consecutive ma io ragiono una partita alla volta: per me, c’è soltanto una partita che è quella di domani. Sarà una partita difficile contro una squadra che chiude molto bene tutti gli spai e poi quando riparte è molto pericolosa perchè ha giocatori con gamba che sulle ripartente possono far male. Siamo solamente proiettati sulla partita di domani e sull’ottenere il massimo dalla partita di domani. Oltre questa partita non c’è niente”.
CAPITOLO FORMAZIONE. “Quella di domani è una gara un pò particolare, viste le mie origini di Cosenza dove sono nato anche poi io sono andato a vivere ad Acri. La formazione? Ci saranno dei cambi ma non in vista della partita contro il Catanzaro: le scelte che farò saranno fatte in funzione della squadra migliore da potere mettere in campo. E’ chiaro, poi, che avendo giocato da poco la freschezza di alcuni giocatori ha la sua valenza”.